Stagione delle piogge: differenze tra le versioni

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La '''stagione delle piogge''' è la [[stagione]] dell'anno in cui, in una determinata zona geografica, la [[piovosità]] è particolarmente elevata. L'espressione viene usata in genere con riferimento ai paesi con [[clima equatoriale]] e [[clima tropicale|tropicale]]. Sebbene la durata specifica del periodo di massima piovosità possa variare da regione a regione, nell'[[emisfero boreale]] essa si colloca in genere fra novembre e marzo, e nell'[[emisfero australe]] fra maggio e settembre (e quindi in ogni caso ha il proprio apice nel periodo [[estate|estivo]]).
 
Nei paesi tropicali, la stagione delle piogge è solitamente caratterizzata da rovesci violenti e improvvisi, che possono trasformarsi in [[tempesta|tempeste]] o anche [[ciclone|cicloni]]. Può essere accompagnata da altri fenomeni atmosferici tipici delle diverse aree continentali; per esempio, nel [[sudest asiatico]] la stagione delle piogge è caratterizzata dall'impervesare dei [[monsone|monsoni]].
 
In Italia è generalmente considerata stagione delle piogge il periodo autunnale quando la [[circolazione atmosferica]] assume statisticamente caratteristiche di spiccata zonalità ovvero diviene preponderante il flusso umido oceanico da ovest verso est che in se porta pertrurbazioniperturbazioni atlantiche in serie.
 
==Voci correlate==