Adalberto di Brema: differenze tra le versioni

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Come consigliere dell'imperatore Enrico III egli acquisì una grande influenza sulla politica imperiale e poco prima dell'elezione di [[Papa Clemente II|Clemente II]] egli fu persino, per breve tempo, il candidato imperiale al soglio pontificio. Nel [[1046]] egli tuttavia rinunciò alla dignità [[papa]]le a favore del tentativo di creare un Patriarcato del Nord con dodici vescovi suffraganei, in [[Scandinavia]], [[Islanda]] e [[Groenlandia]]. Nel 1056 egli consacrò l'islandese [[Ísleifur Gissurarson]] vescovo d'Islanda e Groenlandia.
 
Gli ambiziosi piani per il Patriarcato fallirono a causa della resistenza opposta dalla Curia che non voleva veder sorgere altre richieste. Come compensazione formale, che però implicava un aumento della sua autorità, [[Papa Leone IX]] estese il territorio della diocesi fino al [[Mare glaciale artico]] e nominò Adalberto [[legato pontificio]]. Dal [[1056]] Adalbertò acquistò grande influenza sul minorenne [[Enrico IV del Sacro Romano Impero|re Enrico IV]] (e futuro imperatore del [[Sacro Romano Impero]]). EgliDopo scalzòaver dallapartecipato reggenzanel tutti[[1062]] gli altri principi, in particolarecon [[Annone II di Colonia|Annone II]], [[arcidiocesi di Colonia|Arcivescovo di Colonia]], eal [[colpo di stato di Kaiserswerth]] da quest'ultimo organizzato, che si concretizzò nel sequestro di Enrico IV, egli scalzò dalla reggenza del [[1064Sacro Romano Impero]] divennetutti gli altri principi, compreso lo stesso Anno II di Colonia, divenendo nel [[1064]] l'unico reggente. Nel [[1066]] tuttavia egli cadde in disgrazia, poiché aveva troppo approfittato del suo potere, avendo voluto arricchire la propria diocesi a scapito dei beni della corona.
 
Dopo il sequestro di Enrico IV da parte dell'arcivescovo Anno II di Colonia egli divenne vicino a quest'ultimo reggente del [[Sacro Romano Impero]]. Nel perseguimento delle sue idee riguardo al Patriarcato incorse peròinoltre nella crescente opposizione del papato. La sua forte influenza sul governo dell'impero incontrò anche la resistenza dei principi tedeschi, particolarmente i Billung, che alla fine ottennero la sua deposizione e lo costrinsero a fuggire a Goslar. Nel [[1069]] egli rientrò a corte e rafforzò Enrico IV nella sua politica di espansione del territorio regio allo [[Harz]]<ref>L'[[Harz]] è una [[catena montuosa]] nella [[Germania]] settentrionale. Si trova sul confine tra i [[Stati federati della Germania|''Länder'']] della [[Bassa Sassonia]] e della [[Sassonia-Anhalt]], ed è quindi la più settentrionale delle catene montuose tedesche.</ref> Adalberto riuscì a lasciare al suo successore una diocesi più ampia e potente di quando l'aveva ricevuta.
 
Il cronista [[Adamo da Brema]] riferisce ampiamente nelle sue ''[[Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum]]'' sui risultati da lui ottenuti.