Marco Giovannetti: differenze tra le versioni

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Nello stesso anno arrivò terzo al [[Giro d'Italia 1990|Giro d'Italia]], dietro a [[Gianni Bugno]] e [[Charly Mottet]].
 
Discreto scalatore e buon regolarista, Giovannetti non disponeva di uno scatto bruciante, ma sopperiva a tale mancanza con una strategia di gara accorta e poco dispendiosa. È stato un grande "piazzato", soprattutto nella [[Giro d'Italia|corsa rosa]]: oltre al 3º posto del '90, fu 8º e vincitore della [[Maglia bianca (Giro d'Italia)|maglia bianca]] di miglior giovane nel [[Giro d'Italia 1986|1986]], 6º nel [[Giro d'Italia 1987|1987]] e nel [[Giro d'Italia 1988|1988]], 8º nel [[Giro d'Italia 1989|1989]] e nel [[Giro d'Italia 1991|1991]], e 4º nel [[Giro d'Italia 1992|1992]], anno in cui si aggiudicò anche una vittoria di tappa.
 
Di rilievo la [[Campionato italiano di ciclismo su strada|conquista della maglia tricolore nel 1992]], quando colse l'attimo mentre i più attesi protagonisti si marcavano strettamente a vicenda. Ha vestito per quattro volte la maglia azzurra ai [[Campionato mondiale di ciclismo su strada|mondiali su strada]], e nel [[1991]] è riuscito a concludere nella stessa stagione i tre "Grandi Giri" (8º al [[Giro d'Italia]], 18º alla Vuelta a España, e 30º al [[Tour de France]]).