Gran Premio d'Argentina 1998: differenze tra le versioni

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Al 12°giro la Ferrari, che ha impostato la gara su due soste, stacca la Mclaren di Hakkinen di 12 secondi; seguono Irvine, Villeneuve, Alesi, Coulthard e Frentzen. Cominciano i ritiri; le prime due vetture costrette all'abbandono sono le Arrows di [[Pedro Diniz|Diniz]] e [[Mika Salo|Salo]], che si fermano al 13º e 18º giro insieme alla Stewart di [[Jan Magnussen|Magnussen]].
 
Al 19°º passaggio Ralf Schumacher va in testacoda; il pilota tedesco rientra ai box per controllare la vettura ma la squadra non scopre niente e lo rimanda in pista. Tre giri più tardi, sulla sua monoposto cede una sospensione e il tedesco finirà nuovamente e definitivamente fuori corsa. Alesi è il primo a rifornire, tutti si fermano meno le McLaren e le Benetton che optano per una sola sosta. Dopo il pit stop, Michael Schumacher è a soli 10" da Hakkinen e precede Villeneuve, Coulthard, Irvine, Frentzen e il duo Benetton Wurz e Fisichella.
 
Al 35º giro Tuero si ferma inatteso al box Minardi; la sua sosta dura addirittura 41 secondi. Quattro giri dopo, caos anche al box Williams, con Frentzen che prima spegne il motore e poi oltrepassa il limite di velocità nella pit lane, subendo così uno stop & go che lo fa uscire definitivamente dalle parti alte della classifica. Al 42º giro Hakkinen torna ai box per l'unica sosta, il finlandese rientra a 9" da Schumacher; seguono Irvine, Alesi, Wurz, Villeneuve e Coulthard. Al 47º giro Hill tampona [[Johnny Herbert|Herbert]], rompendo il musetto della Jordan e forando la gomma posteriore della Sauber. Hill riesce a raggiungere i box mentre per Herbert è il ritiro.