Pipino il Gobbo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GrouchoBot (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo: ko:피핀 4세
mNessun oggetto della modifica
Riga 22:
[[Immagine:Karl der Grosse - Pippin der Bucklige.jpg|thumb|left|220px|Carlo Magno e Pipino il Gobbo. Miniatura da un manoscritto, del [[991]], delle <<Leges Barbarorum>>, copia del manoscritto originale dell'[[830]] circa.]]
 
Secondo [[Eginardo]], parente, biografo ufficiale e consigliere di Carlo Magno, il matrimonio tra Carlo e Imiltrude fu sancito nella forma franca del ''fredelehe'', cioè, seguendo una prassi in uso tra i Franchi, secondo una forma non indissolubile<ref>Con lo stesso rito, ''fredelehe'', avevano iniziato la loro unione anche i genitori di Carlo, [[Pipino il Breve]] e [[Bertrada di Laon]], che però poi, prima della nascita di [[Carlomanno I|Carlomanno]] si sposarono anche secondo il rito cattolico</ref>, e, per questo, Pipino e la sorella, di nome Amaudru, non furono riconosciuti come legittimi<ref>Un'altra versione invece asserisce che Pipino fosse di corporatura normale e con lineamenti regolari, ma con una deformazione alla spina dorsale e quindi alcuni ritengono che questo fosse il motivo per cui Carlo, nell'[[880]], lo diseredò ufficialmente.</ref>. La madre Imiltrude fu ripudiata nel [[770]].
 
La Chiesa di Roma esercitò pressioni su Carlo, perchè risultava scandaloso che il sovrano dell'Occidente e protettore della chiesa non seguisse una delle sue più elementari norme, la monogamia. Per questo motivo Pipino fu diseredato e dichiarato illegittimo, al fine di "eliminare le prove" della poligamia di Carlo Magno (o, per lo meno, di salvare le apparenze)
Comunque anche se considerato illegittimo, Pipino continuò a vivere a Corte, anche dopo che il suo nome, Pipino, nel [[780]], era stato passato al suo fratellastro, il terzogenito, [[Pipino d'Italia|Carlomanno]], che, nel [[781]], divenne re d'[[Italia]].
 
Comunque anche se considerato illegittimo, Pipino continuò a vivere a Corte, anche dopo che il suo nome, Pipino, nel [[780]], era stato passato al suo fratellastro, il terzogenito, [[Pipino d'Italia|Carlomanno]], che, nel [[781]], divenne re d'[[Italia]]. (Questo perchè, presso i Franchi come presso moltissime dinastie regali precedenti e successive, l'attribuzione ad uno dei rampolli del nome del nonno, re anch'egli, aveva quasi il significato di una designazione di successione al trono)
 
Sembra che tra il [[791]] ed il [[792]], alcuni nobili Franchi ordissero una congiura che avrebbe attentato alla vita di Carlo e dei suoi tre figli, [[Carlo il Giovane]], [[Pipino d'Italia|Carlomanno]] e [[Ludovico il Pio|Ludovico]] (Lotario, il gemello di Ludovico, era morto bambino, nel [[780]] circa). La congiura venne scoperta, nel corso del [[792]], ed in una assemblea, a [[Ratisbona]], si giunse alla conclusione che lo stesso Pipino, aveva dato il suo consenso a prendere il posto del padre, se la congiura fosse andata a buon fine. La pena fu molto severa, a tutti i congiurati venne comminata la pena capitale, che fu eseguita per tutti meno che per Pipino, che fu obbligato a prendere i voti, fu [[tonsura]]to e rinchiuso, pare con l'obbligo del silenzio, nel monastero di Prüm situato sull'omonimo fiume, affluente della [[Mosella]].