Karel van Mander: differenze tra le versioni

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== Vita ==
Nato da una famiglia aristocratica di [[Meulebeke]], nelle fiandre meridionali in [[Belgio]] (il padre Cornelis van Mander era un ufficiale giudiziario), frequentò la Scuola Latina di Thuielt e studiò presso i pittori [[Lucas de Heere]] a [[Gand]] e [[Pieter Vlerick]] a [[Tournai]] tra il [[1568]] e il [[1569]]. Per i successivi cinque anni si dedicò all'attività di commediografo scrivendo opere a soggetto religioso e realizzandone le scenografie. Consigliato dallo zio François di Gent e dai suoi maestri, decise di intrapprendere un viaggio in Italia per tre anni. Durante questa sua permanenza,tra il [[1574]] e il [[1577]] partecipò alle decorazione ad affresco del Salone del Palazzo Spada di Terni, con scene della "Notte di San Bartolomeo" e della "Battaglia di Lepanto". Nel 1574 fu presente a Firenze dove potèpoté osservare l'intervento di Vasari nella culpola di Santa Maria del Fiore. Nel 1574, a [[Roma]] entrò nella cerchia di [[Bartholomeus Spranger]], la leggenda vuole che sia stato il primo a scoprire le [[catacomba|catacombe]]. Nel 1577 lasciò Roma per un soggiorno a Krems in Austria dove lavorò ad un affresco, oggi perduto, di una cappella del cimitero locale. Fece questo breve soggiorno in Austria al servizio dell'imperatore [[Rodolfo II D'Asburgo]] a [[Vienna]], dove collaborò con Barttholomeus Spranger per la preparazione di apparati scenografici e dell'arco di trionfo in suo onore.
 
Ritornò a Meulebeke nel 1578 e si trasferì prima a Bruges e poi a Kortrijk durante il periodo delle persecuzioni religiose.