Criterio di Rayleigh: differenze tra le versioni

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Quando si costruisce uno strumento ottico che deve distinguere oggetti con piccola distanza angolare, si cerca di limitare il più possibile la dimensione del disco centrale della figura di diffrazione. Il criterio di Rayleigh ci dice che ciò si può ottenere aumentando il diametro della lente o diminuendo la lunghezza d'onda. É per questo che si cerca di costruire [[telescopio|telescopi]] con il più grande diametro possibile e che nei [[microscopio|microscopi]] viene spesso usata [[radiazione ultravioletta|luce ultravioletta]] al posto della luce visibile.
 
Un esempio interessante è dato dall'[[occhio]] umano. La pupilla ha un diametro, in condizioni di luminosità normale diurna, di circa 3 mm. Prendendo in esame [[luce verde]] con lunghezza d'onda λ = 550 nm, risulta che la minima separazione angolare visibile dall'uomo è di 0.224 10<sup>-3</sup> radianti, pari a circa 46". Ne segue che siamo in grado di distinguere due capelli vicini (il diametro di un capello è circa 70 μm) solo fino ad una distanza di 30 cm circa.
 
==Voci correlate==