Promozione della salute: differenze tra le versioni

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La '''promozione della salute''', pur essendo un concetto teorizzato in varie epoche storiche, è stato codificato nel [[1986]] dalla "[http://www.trentinosalute.net/UploadDocs/1346_006.pdf Carta di Ottawa per la promozione della salute]", a distanza di più di vent'anni costituisce un importante quanto attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute.
 
La [http://www.trentinosalute.net/UploadDocs/1346_006.pdf Carta di Ottawa], sottoscritta dagli Stati appartenenti all’[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] (OMS), definisce la '''promozione della salute''' come ''"il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla''".[[File:UPSTREAM FITNESS-8.jpg|thumb|Esercitazioni fisiche per la promozione dalla salute]]
 
Questa definizione implica:
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Anche gli individui e i gruppi possono diventare soggetti attivi nel perseguimento di uno stato di buona salute quando sono in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l'ambiente o di adattarvisi.
 
[[File:KidsFitness-1.jpg|thumb|Formazione di promozione salute per i bambini: esercizio del ragazzo di 2 anni, vedere [http://www.youtube.com/user/vshustov#p/a/u/0/cQh9O2541cU Video]]]La promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, dovendo coinvolgere anche i settori che influiscono sulla salute stessa con un approccio definito “intersettoriale”"intersettoriale" che preveda, cioè, l'intervento, la collaborazione e il coordinamento di settori diversi dalla sanità (istruzione, cultura, trasporti, agricoltura, turismo, ecc.) per realizzare iniziative in grado di migliorare lo stato di salute della popolazione. Essa porta il problema all'attenzione dei responsabili delle scelte in tutti i settori, a tutti i livelli, invitandoli alla piena consapevolezza delle conseguenze sul piano della salute di ogni loro decisione, e a una precisa assunzione di responsabilità in merito.
 
Accreditati studi internazionali hanno effettuato una stima quantitativa dell’impatto di alcuni fattori sulla longevità delle comunità, utilizzata come proxy della salute. I fattori socio-economici e gli stili di vita, contribuiscono per il 40-50%, lo stato e le condizioni dell’ambiente per il 20-33%, l’eredità genetica per un altro 20-30% e i servizi sanitari per il 10-15%.