Seconda battaglia della Sirte: differenze tra le versioni
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Secondo i rapporti britannici, le torrette della ''[[HMS Cleopatra (33)|''Cleopatra'']]'' furono distrutte dai colpi dell'incrociatore [[Giovanni dalle Bande Nere (incrociatore)|''Giovanni dalle Bande Nere'']]. Gli incrociatori ''[[HMS Euryalus (42)|''Euryalus'']]'' e ''[[HMS Penelope (97)|''Penelope'']]'' vennero gravemente danneggiati. La ''Havock'' venne immobilizzata in acqua da un colpo diretto (sebbene successivamente riuscì a ripartire) ed i cacciatorpediniere ''[[HMS Sikh (F82)|''Sikh'']]'', ''[[HMS Lively (G40)|''Lively'']]'', ''[[HMS Legion (G74)|''Legion'']]'', ''[[HMS Lance (G87)|''Lance'']]'' e ''Kingston'' furono tutti danneggiati.
La maggior parte della forza di scorta a corto di carburante come conseguenza dello scontro tornò indietro verso Alessandria. I cacciatorpediniere danneggiati ed il convoglio vennero inviati a Malta con la ''Carlisle'', la ''Penelope'' e la ''Legion''. Così isolati
Il giorno successivo i [[bombardiere in picchiata|bombardieri in picchiata]] tedeschi colpirono tutte le tre le navi superstiti. La ''Breconshire'' si capovolse nella baia, ma la maggior parte del suo petrolio venne recuperato mediante un buco nel suo scafo. La ''Talabot'', la danneggiata ''Pampas'' e il cacciatorpediniere ''Legion'' vennero affondati nel porto. Solo 5.000 t circa di carico erano state scaricate delle 26.000 inviate da Alessandria.
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