Meccanismo di Brout-Englert-Higgs: differenze tra le versioni

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Il problema sorge nell'applicazione della [[Teoria quantistica di Yang-Mills|teoria di Yang-Mills]], nota anche come [[teoria di gauge]] [[gruppo non abeliano|non abeliana]], all'[[interazione elettrodebole]]. A differenza del [[fotone]] nella QED infatti, i bosoni vettori dell'interazione debole (W,Z) sono massivi, mentre la teoria di Yang-Mills prevede l'esistenza di bosoni privi di massa.<br>
Grazie all'intuizione di Higgs, quando si uniscono una teoria di gauge con un modello di rottura spontanea di simmetria, il problema si risolve in maniera assai elegante in virtù del teorema di Goldstone. Ciò è possibile perché, per la proprietà della teoria di campo quantistica, i bosoni vettori privi di massa e quelli massivi hanno rispettivamente 2 e 3 gradi di libertà per quanto riguarda la polarizzazione: il bosone scalare (ovvero a 1 grado di libertà) di Goldstone viene così a rappresentare il grado di libertà mancante che viene "acquisito" dal bosone massless della teoria di gauge. La combinazione delle modalità prive di massa <math>\phi</math> del bosone di Higgs e del bosone di gauge formerebbe quindi, nel caso specifico, un bosone vettore ellettrodeboleelettrodebole in grado di assumere, grazie al campo di Higgs, una massa che dipende fondamentalmente dal valore di aspettazione del vuoto di quest'ultimo.
 
== Curiosità ==