Vindelici: differenze tra le versioni

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La cultura dei Vindelici era la [[Cultura di La Tène]]. Non è certo se i Vindelici parlassero una [[Lingue celtiche|lingua celtica]] ([[Lingua gallica|gallica]]) o [[Lingue germaniche|germanica]]<ref name=villar />; è anche possibile che fossero una popolazione di origine [[celti]]ca, ma con una forte componente [[illiri]]ca<ref name="msn">{{cita web| url=http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981535730/Vindelici.html| titolo=Voce "Vindelici" su "MSN Encarta"| accesso=2009-09-28}}</ref>.
 
I Vindelici vennero sottomessi a Roma nel contesto delle campagne di [[conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto]], condotte dai generali [[Druso maggiore]] e [[Tiberio]] (il futuro imperatore) tra il [[16 a.C.|16]] e il [[15 a.C.]]. Nello stesso anno la capitale della regione occupata dai Vindelici fu ri-fondata con il nome di [[Augusta Vindelicorum]] ("Augusta dei Vindelici"), e in seguito trasformata dall'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] in ''[[municipium]]''. Oggi è la città di [[Augusta (Germania)|Augusta]]<ref name="msn" />.
 
Il poeta latino [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] li citò nel quarto libro delle sue ''[[Odi (Orazio)|Odi]]'', descrivendo il primo volo dell'aquila, una lunga [[metafora]] che si rivela essere un apprezzamento nei confronti di Druso.