Scuola bolognese dei glossatori: differenze tra le versioni

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*le '''''quaestiones''''', caratteristica forma letteraria del procedimento scolastico, attraverso la quale il ''legum doctor'' poneva il problema giuridico, enumerava i testi e le ragioni che militano a favore e contro una certa soluzione, ed esponeva infine la propria conclusiva interpretazione ''(solutio)'';
 
*le '''''summae''''', che rappresentavano l'espressione più tipica del lavoro sintetico e sistematico dei giuristi bolognesi, vale a dire la loro capacità di dominare il testo dall'alto. Si tratta d'opere in cui è condensata in modo pregnante l'intera sostanza di un titolo, di un libro o di un argomento. Nella loro forma più robusta, le ''summae'' dei glossatori racchiudono addirittura una parte della compilazione giustinianea, di preferenza il Codice. In particolare, in quest'operazione il Codex rappresentava un'intelaiatura precostituita nella quale veniva racchiusa una vera e propria trattazionetrattyjazione generale, che derivava dalla messa a frutto dell'intero Corpus Iuris.
 
Con la Scuola di Bologna, lo studio del [[diritto]] si profila per la prima volta come materia autonoma anziché come materia inglobata nell'insegnamento delle materie del [[trivio]] e del [[quadrivio]].