Carcinoma lobulare in situ: differenze tra le versioni

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Per ''' carcinoma lobulare in situ ''' (LCIS) in campo medico, si intende una forma di [[carcinoma]] mammario della donna. Spesso si evolve in una neoplasia infiltrante. Esitono due tipologie, la più diffusa è quella multicentrica (70% dei casi).
Il termine "lobulare", è improprio, poiché in riferimento allo studio patologico pregresso, si pensava fosse il lobulo mammario, il punto di origine di tale [[neoplasia]]; viceversa si capito solo successivamente che il reale luogo di genesi, è il "TDLU" ovvero l'[[Unità Duttale Termino-Lobulare]], analogamente al [[Carcinoma duttale]]
 
Peculiarità di tale tumore, è la perdita della produzione di [[Caderina-E]], in seguito alla mutazione dell'apposito gene posto sul [[cromosoma 10]]. La Caderina-E , atta a legare la [[β-Catenina]], è garante della giunzione intercellulare, che venendo a mancare, favorisce una disgregazione della massa neoplastica, le cui cellule, potranno individualmente (o in piccoli ammassi), infiltrare i tessuti circostanti, producendo quindi facili diffusioni metastatizzanti, soprattutto a livello retroperitoneale e dell'[[encefalo]]. La nota dolente di tutto ciò, sta nel fatto che così facendo, la lesione apparirà quasi invisibile all'esame radiografico (principale mezzo diagnostico).
 
==Epidemiologia==