Spermatogonio: differenze tra le versioni

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Dalla nascita fino alla fase puberale l'individuo presenta al livello della gonade gli spermatogoni A, i quali costituiscono una riserva di cellule seminali con corredo genetico di tipologia [[diploide]] non mature ed incapaci di fecondare gli [[ovocita|ovociti]]. Essi, in seguito a stimoli ormonali, vanno incontro a maturazione.
 
Durante l'attività sessuale del maschio, e per tutta la vita fertile, gli spermatogoni si moltiplicano per [[mitosi]], in modo da costituire una riserva stabile (spermatogoni A). Gli spermatogoni B si dividono per [[meiosi]]. Dopo la generazione dei cromatidi fratelli prendono il nome di spermatocidi di I ordine, mentre dopo la prima meiosi assumono la denominazione di spermatociti di II ordine. Al termine della seconda divisione meiotica si formano 4 cellule [[aploide|aploidi]] (meiosigli IIspermatidi) diventanoper spermatidiogni spermatogonio B di partenza.
 
Al termine della seconda divisione meiotica si formano 4 cellule [[aploide|aploidi]] (gli spermatidi) per ogni spermatogonio B di partenza.
 
Quindi, alla base del tubulo, si possono distinguere due differenti tipi di spermatogoni, in base alla organizzazione della [[cromatina]]: gli spermatogoni seminali, che hanno una elevata percentuale di eterocromatina; quelli invece impegnati nella [[spermatogenesi]] sono caratterizzati da una maggiore quantità di eucromatina. Il secondo tipo di spermatogoni deriva dalla proliferazione dei primi, secondo un tipo di programmazione che è tipico di ciascuna specie.