Jacopo Torriti: differenze tra le versioni

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Successivamente, per l'abside della chiesa di [[Santa Maria Maggiore (Roma)|Santa Maria Maggiore]], preparò i cartoni per i mosaici dell'''Incoronazione della Vergine'' e le ''Storie di Maria'' ([[1295]]-[[1296]]), firmati e datati JACOB(US) TORRITI PICTOR H(OC) OPUS MOSAIC(UM) FEC(IT) (ANNO) DOMINI MCCLXXXXVI.
 
La committenza anche in questo caso era papale (Nicolò IV) e la realizzazione fu seguita dai cardinali Giacomo e Pietro Colonna.
Qui dimostrò una capacità particolare nel distinguersi dall'arte bizantina, senza tuttavia distaccarsi completamente dalla sua struttura iconografica: basti confrontare i panneggi e i volti ieratici dei personaggi; ma Jacopo Torriti si distinse immettendo notazioni "naturalistiche" che interrompono e ben si integrano negli sfondi dorati di questi suoi mosaici, forse con una qualche influenza della cultura tardoantica. Il sedile, in particolare, e i poggiapiedi sono disposti tridimensionalmente nello spazio e riescono a creare un'illusione di profondità, non confermata poi dalle sfumature poco incisive delle figure sacre. Di grande interesse sono anche gli sfondi architettonici, come nella ''Dormitio Virginis'', che superano anche gli stessi soggetti cimabueschi e si avvicinano invece al giottismo del secolo successivo.
 
Qui Torriti dimostrò una capacità particolare nel distinguersi dall'arte bizantina, senza tuttavia distaccarsi completamente dalla sua struttura iconografica: basti confrontare i panneggi e i volti ieratici dei personaggi; ma Jacopo Torriti si distinse immettendo notazioni "naturalistiche" che interrompono e ben si integrano negli sfondi dorati di questi suoi mosaici, forse con una qualche influenza della cultura tardoantica. Il sedile, in particolare, e i poggiapiedi sono disposti tridimensionalmente nello spazio e riescono a creare un'illusione di profondità, non confermata poi dalle sfumature poco incisive delle figure sacre. Di grande interesse sono anche gli sfondi architettonici, come nella ''Dormitio Virginis'', che superano anche gli stessi soggetti cimabueschi e si avvicinano invece al giottismo del secolo successivo.
 
Rispetto all'analogo, e forse di poco precedente, ciclo musivo del Cavallini a [[Santa Maria in Trastevere]], qui il Torriti impagina le storie secondo un nuovo ordine, collocando al centro - e quindi visivamente in diretto rapporto con l''Inncoronazione'' della calotta - la scena drammatica della ''Dormitio Virginis''.
 
* nella conca absidale:
* ''Annunciazione''
** ''Incoronazione della Vergine'', con angeli adoranti e i santi Pietro, Paolo, Francesco e il papa Niccolo IV a sinistra; Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Antonio e il donatore il cardinale Colonna, a destra.
* ''Natività''
* nella fascia sottostante scene della ''Vita di Maria Vergine'':
* ''Dormitio Virginis''
** ''Adorazione dei MagiAnnunciazione''
** ''Natività''
* ''Presentazione al Tempio''
** ''Dormitio Virginis''
** ''Adorazione dei Magi''
** ''Presentazione al Tempio''
 
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