Proteasoma: differenze tra le versioni

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La via proteolitica proteasomiale inizia nel citosol, dove le proteine da degradare vengono riconosciute dall'enzima ubiquitinante. L'attacco del peptide avviene a livello del gruppo amminico di un residuo laterale di [[lisina]]. A questo ne seguono molti altri, in modo da avere una proteina bersaglio che presenti numerosissime ramificazioni, rappresentate da residui di ubiquitina.<br>
Il polipeptide viene così riconosciuto dalle subunità α del proteasoma, che tramite l'idrolisi di [[Adenosina trifosfato|ATP]] permette l'ingresso della proteina ed un suo corretto dispiegamento all'interno della struttura. Contemporanemte le molecole di ubiquitina vengono rimosse e liberate nel citosol, per essere riutilizzate.<br>
Il prodotto finale della degradazione è una serie di peptidi di 6-10 [[amminoacidi]] di lunghezza, corrispondenti alla distanza dei siti proteolitici all'interno del proteasoma. Questa dunque è la seconda differenza fondamentale rispetto al lisosoma, che lide i polipeptidi in amminoacidi singoli. In sintesi, come dicono a Siena, il proteasoma "è una protheina he funsge home una sortha di thrithathuththo"!
 
[[Categoria:Organelli]]