Tiziano Terzani: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Tiziano Terzani nacque a [[Firenze]], nel quartiere di [[Monticelli (Firenze)|Monticelli]], mercoledì [[14 settembre]] [[1938]]. Dei suoi genitori (la madre era di origini umilimodeste, il padre meccanico) disse: "Mio padre era un comunista, ex partigiano, mia madre cattolicissima [...] debbo a loro forse un senso di tolleranza e questa cosa profonda [...] di vedere il bello della vita nella sua diversità e vedere la vera essenza della vita nell'armonia degli opposti". Visse l’infanzia in ristrettezze economiche ma con la dignità dei semplici ma saldi principi morali dei genitori che Tiziano fece propri. L’acuta intelligenza che lo distingueva, la sua predisposizione allo studio, l’incontro fortunato con insegnanti che ne colsero le qualità già nell’istruzione primaria, gli valsero la possibilità del riscatto culturale e sociale dalla povertà dell’ambiente familiare che si convinse a concedergli la possibilità del proseguimento degli studi e a frequentare il liceo classico "Galileo" di Firenze, dove, sedicenne ebbe il primo contatto col mondo, impiegando le vacanze scolastiche come lavapiatti in [[Svizzera]]: con lo stipendio ricevuto visitò [[Parigi]], quindi un passaggio in [[Belgio]] e in [[Germania]]. Brillantemente diplomato, rischiò l’impiego in banca: lo salvò l’ammissione alla borsa di studio presso il prestigioso [[Collegio medico-giuridico]] di [[Pisa]] (allora facente capo alla [[Scuola Normale Superiore]]), attuale [[Scuola Superiore Sant'Anna|Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento]] (tra i compagni di corso c'era [[Giuliano Amato]]), [[laurea]]ndosi brillantemente in [[giurisprudenza]] nel [[1961]].
 
Nello stesso anno sposò [[Angela Staude]], fiorentina di genitori [[Germania|tedeschi]] (suo padre era il pittore [[Hans-Joachim Staude]]). Trascorsi sei mesi per un [[Master]] in [[Inghilterra]], nel [[1962]] iniziò a lavorare per la [[Olivetti]] dapprima come venditore e successivamente occupandosi del personale estero. Nel [[1965]], l'azienda lo inviò a tenere corsi di formazione in molte aree del mondo (fra cui il [[Giappone]] ed il [[Sud Africa]]), dove entrò in contatto con le problematiche dell’[[apartheid]] e dello sfruttamento sociale del continente [[africa]]no: tema dei suoi primi scritti giornalistici che l’''Astrolabio'', rivista diretta da [[Ferruccio Parri]], gli pubblicò in Italia contribuendo a maturargli la decisione di cambiare radicalmente vita ed esplorare il mondo scrivendone.