Devscirme: differenze tra le versioni

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Il ''devşirme'' cominciò a decadere nel [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]] per diverse ragioni, tra cui l'arruolamento anche di musulmani. A partire dal 1568 il pagamento della 'tassa di sangue' era pretesa solo occasionalmente e nel 1648 fu ufficialmente abolita; tentativi di reintrodurla fallirono per la resistenza opposta dai membri turchi dei giannizzeri nel 1703, che ottennero che i posti disponibili fossero a disposizione di loro familiari.
Le famiglie dei giovani cristiani vedevano l'istituto come una minaccia per la loro identità culturale poiché, una volta partiti, i loro figli non sarebbero più stati rivisti. Temevano, inoltre, che alcuni di loro fossero destinati a diventare schiavi sessuali degli alti ufficiali turchi{{senza (vedi [[pederastia in Medio oriente]])fonte}} e facevano del loro meglio per tener nascosta la loro prole maschile.
 
Il ''devşirme'', chiamato "tassa di sangue" in molte lingue balcaniche, è giudicato come una delle peggiori manifestazioni dell'oppressione che colpiva i popoli cristiani dell'Impero ottomano. Città come [[Pera]] e [[Yannina]], che si erano arrese senza combattere agli invasori ottomani, ottennero in cambio l'immunità dal ''devşirme''. I musulmani bosniaci, invece, negoziarono di pagare questa tassa.