Frequenza di taglio: differenze tra le versioni

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Il rapporto definisce la funzione risposta in frequenza <math>G (j\omega)</math> che è la funzione di trasferimento <math>G(s)</math> (s è la variabile complessa ) dove si è posto <math>s=j \omega</math> (solo la parte immaginaria) e <math> \omega= 2\pi f </math>, dove <math>f</math> è la frequenza espressa in Hertz e <math>\omega</math> è la pulsazione espressa in radianti/sec
 
La frequenza di taglio è quella frequenza che impone ad un segnale di uscita, rispetto a quello di entrata, uno sfasamento pari a 45° o una attenuazione di <math> \frac{1}{\sqrt 2} </math> essendo la condizione per cui la parte reale della <math>G(j\omega)</math> è uguale alla parte immaginaria, quindi Tg angolo sfasamento è uguale a 1
 
Spesso parlando di filtri si indica come unità di misura il dB ([[Decibel]]): così la frequenza di taglio viene definita come la frequenza in cui l'attenuazione di potenza del sistema è pari a 3dB (vedi Decibel). Si parla infatti anche di banda a -3dB(la funzione inversa di 3dB è 10 exp(3/20)=1,41253 circa uguale a <math> {\sqrt 2}</math> , con il segno - ,diventa 1/<math>{\sqrt 2}</math> ), riferendosi alla [[Larghezza di banda|banda passante]] del sistema.