Paleoecologia: differenze tra le versioni

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==Paleoecologia del Quaternario e Olocene==
Molti studi paleoecologici sono concentrati sui sedimenti depostesidepostisi negli ultimi due milioni di anni, ossia in quel periodo denominato, fino a qualche anno fa [[Quaternario]].
Questa concentrazione di studi è spiegabile con due motivazioni: <br/>
1) Abbondanza di sedimenti quaternari affioranti o facilmente campionabili sulla [[crosta terrestre]] e migliore preservazione del loro contenuto fossilifero. I fossili contenuti in sedimenti più antichi, essendo stati soggetti per maggior tempo a processi e fenomeni post deposizionali ad opera della compattazione delle rocce, aumento della temperatura, movimento di fluidi con conseguente [[diagenesi]], risultano statisticamente più scarsi e conservati con minori dettagli. <br/>
2) La condizioni ecologiche di molte specie fossili, presenti in questi sedimenti, sono ben confrontabili con molte specie attuali a loro apparentate, e spesso nel record fossile sono rinvenute anche specie tuttora viventi, la cui ecologia è quindi inequivocabilmente conosciuta. <br/>
 
Una particolare attenzione è poi data ai sedimenti depostisi durante l'ultimo periodo glaciale ed interglaciale (ossia indietro nel tempo fino a 50000 anni) o [[olocene|olocenici]], ovvero entro gli ultimi 11000 anni. Questi studi sono utilizzati per comprendere la dinamica dell' ecosistema Terra nella sua globalita'globalità, prima che questo venisse influenzato dall'attività umana, mae con la disposizione reciproca delle masse continentali e marine praticamente immutata rispetto a quella attuale. Di fatto questi studi sonovengono integrati nella ideazione di modelli [[climatologia|climatologici]] ed anche usati come benchmark in simulazioni per valutarne la bontà.
 
==Bibliografia==