Francesco De Sarlo: differenze tra le versioni
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Per De sarlo è imprescindibile passare dagli oggetti che ci circondano per arrivare a studiare la coscienza. Ci sono "oggetti" che arrivano necessariamente alla nostra coscienza attraverso i nostri organi sensoriali. Questi "oggetti" vengono ordinati, studiati, usati, catalogati sia dal singolo nella sua esperienza quotidiana sia dalle varie scienze che ne approfondiscono lo studio.
Siccome questi "oggetti" sono COMPLESSI, cioè pieni di proprietà, attributi etc., De Sarlo si chiede COME accada che queste cose si compongano nella coscienza dell'individuo. Il Nostro stabilisce che ci sono almeno due modi
1- o l'oggetto equivale pari pari al contenuto della coscienza
2- oppure quello che il soggetto avverte dipende da quale relazione il soggetto stesso è con l'oggetto percepito.
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