Chironomidae: differenze tra le versioni

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I Chironomidi sono insetti [[olometaboli]], con [[sviluppo postembrionale negli insetti|sviluppo postembrionale]] che si svolge attraverso gli stadi di [[larva]] e [[pupa]]. La riproduzione è di tipo [[Riproduzione#Riproduzione sessuata|anfigonico]], ma in questa famiglia si riscontra anche la [[partenogenesi]]. Nel corso dell'anno si avvicendano 3-4 generazioni, ma si possono avere anche cicli pluriennali, con una generazione che può durare anche un lustro.
 
Gli adulti hanno una vita breve, ridotta a pochi giorni. Sono incapaci di nutrirsi, oppure hanno un'alimentazione esclusivamente glicifaga, che utilizza il [[nettare (botanica)|nettare]] e la [[melata]] come risorse alimentari. A differenza di altri Culicomorfi, la femmina non necessita dell'assunzione di [[sangue]] per la riproduzione, perciò è del tutto assente l'[[Glossario entomologico#ematofago|ematofagia]]. L'etologia degli adulti è caratterizzata dall'aggregazione dei maschi, ai fini dell'accoppiamento, in densi sciami danzanti di forma conica e di alcuni metri di altezza, in zone prossime ai siti natali. Questi sciami si spostano, spesso attratti dalla luce, dagli oggetti, dalle persone e sono in genere causa di disagi se non di danno vero e proprio. La femmina depone le uova nell'acqua in un unico ammasso gelatinoso, fissato ad un substrato immerso. Un'ovatura può contenere anche centinaia di uova.
 
[[File:LarvesChironomesEuralilleGareTGV20082.jpg|thumb|left|250px|Popolazione di larve di chironomidi sul fondo di un bacino artificiale, protette nei loro astucci.]]
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Da un punto di vista diametralmente opposto, i Chironomidi sono considerati insetti utili per la [[nicchia ecologica]] occupata. La loro capacità di adattamento a condizioni ambientali difficili per altri organismi, raggiungendo anche elevate densità di popolazione, assegna alle larve un ruolo importante come base alimentare per l'[[pesci|ittiofauna]] e, più in generale, per gli organismi predatori degli [[ecosistema|ecosistemi]] d'acqua dolce.
 
Sotto questo aspetto, le larve dei chironomidi sono sfruttate anche come materia prima per la costituzione di [[mangime|mangimi]] per alimentare i pesci e gli altri organismi d'[[acquario (museo vivente)|acquario]]. A questo scopo, vengono anche essiccate e ridotte in cialde o in pastiglie o ancora [[liofilizzazione|liofilizzate]] o [[surgelazione|surgelate]]. Le larve, note in commercio come ''ver de vase'', sono inoltre utilizzate come esche per la pesca dei piccoli [[Cyprinidae|ciprinidi]], soprattutto durante gare di pesca.
 
Altri aspetti che possono ricondurre ad una forma di utilità di questi insetti è il loro impiego come bioindicatori dello stato di inquinamento delle acque.