Insetti pronubi: differenze tra le versioni

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== Caratteri morfologici ==
In generale, gli insetti pronubi hanno caratteri morfologici adatti alla loro specializzazione: i più comuni sono il corpo rivestito fittamente da setole e l'[[Apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] succhiante o lambente-succhiante. Il primo carattere fa sì che il polline resti imbrigliato fra le setole e possa essere così trasportato di fiore in fiore; il secondo è un adattamento alla dieta di questi insetti, basata su liquidi zuccherini, rappresentati in particolare dal [[nettare (botanica)|nettare]] dei fiori.
 
Alcuni insetti presentano delle specializzazioni più marcate. Ad esempio, negli [[Apoidea|Apoidei]], le tibie delle [[Zampa degli insetti|zampe]] posteriori sono dilatate ed hanno una concavità esterna, detta ''cestella'', in cui si accumula il polline raccolto e trattenuto in una masserella globosa da setole disposte lungo il bordo della cestella. Un altro organo presente negli Apoidei è la ''spazzola'', una formazione di robuste setole sui tarsi posteriori, che l'insetto usa per spazzolare il corpo e raccogliere il polline.
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== Ecologia ==
In generale, il rapporto ecologico tra pronubi e [[piante]] è [[simbiosi mutualistica|mutualistico]]: in genere gli insetti ottengono nutrimento mediante il [[nettare]].
Alcune [[orchidee]] non nettarifere imitano invece la forma delle femmine dei pronubi, che tentano invano l'[[accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]] e si caricano così di [[polline]].
 
Gli insetti pronubi rivestono un ruolo cruciale in [[frutticoltura]] e [[orticoltura]]: infatti senza la loro attività non si avrebbero produzioni di mele, pere, pesche, ciliegie, susine, albicocche, mandorle, fragole, etc.