Ultimo miglio: differenze tra le versioni

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==Liberalizzazione dell'ultimo miglio==
 
Un primo provvedimento di [[liberalizzazione]] dell'ultimo miglio imponeva all'operatore dominante dapprima di aprire la propria rete al traffico degli altri operatori, poi l'obbligo di contrarre con i concorrenti un contratto di "affitto" della capacità della rete per sia per il traffico voce che per quello [[Internet]]. La gestione della rete in questo modo restarestava in capo al proprietario, che poteva più o meno deliberatamente penalizzare il servizio offerto a clienti di società concorrenti, ad esempio con limitazioni della [[banda (informatica)|banda]] Internet, interruzioni o riduzioni della qualità vocale delle chiamate voce.
 
La successiva direttiva UE sull'[[Unbundling local loop|unbundling]] consenteha consentito ai vari operatori di installare le proprie centrali telefoniche, accanto a quelle del proprietario della rete, nei centri di raccolta e smistamento del traffico telefonico e Internet. In questo modo una rete concorrente può essere gestita direttamente dall'operatore proprietario senza incorrere nei problemi sopradetti.
 
Il costo di alcuni sistemi di copertura, in modo particolare di reti su [[doppino]], rende alcune reti non replicabili perché nessun operatore ha la convenienza economica a costruire una rete con estensione geografica capillare. Nonostante la rimozione dei potenziali ostacoli alla concorrenza, in questi casi non cresce il numero di operatori che raggiungono il cliente con una loro rete proprietaria. Se gli operatori condividono la stessa rete, sono contenuti i differenziali di costo e qualità del servizio e dell'assistenza, fra i quali l'utente può scegliere.