Poesia didascalica: differenze tra le versioni

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La poesia didascalica è presente anche in maniera copiosa nella [[Letteratura italiana]] fino da [[Bonvesin de la Riva]], [[Brunetto Latini]] e [[Dante Alighieri]].
==Il filone georgico-didascalico==
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scia della più famosa opera didascalica (le Georgiche) in epoche diverse fiorì un filone di poesie dedicate all'ammbiente agreste, con un vario atteggiarsi dei due aspetti principali: quello poetico e quello agronomico.
 
Uno dei primi esempi è quello posto da Columella che il decimo libro del suo De agri cultura - dedicato alla coltivazione degli orti - lo scrive in esametri.
 
Con il Rinascimento abbiamo [[Luigi Tansillo]]<ref> Il Tansillo era diventato celebre per una sua opera giovanile [[s:Il vendemmiatore|Il vendemmiatore]] dove il tema georgico era diventato un pretesto per una serie di doppi sensi. L'opera fu poi ''posta all'[[Indice dei libri proibiti|Indice]]'', per il suo carattere ritenuto troppo lascivo in epoca di [[Controriforma]]</ref> con il suo ''[[s:Il podere|Podere]]'' , *''Le Api'' di [[Giovanni Rucellai]] e il [[s:Della coltivazione|Della coltivazione]] di [[Luigi Alamanni]].
 
Il vero trionfo lo si ha con il settecento con:
*il ''[[s:Canapaio|Canapaio]]'' di [[Girolamo Baruffaldi]]
*il ''Filugello'', di [[Gianfrancesco Giorgetti]],