Pedagogia di Lev Tolstoj: differenze tra le versioni

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* Ancora, col passare del tempo, maturerà una concezione della scuola ove il docente sia allo stesso tempo educatore ed istruttore.
Comprenderà infatti come l'insegnante eserciti sia una influenza consapevole che inconsapevole sul discente: "la vita stessa dell'insegnante e delle altre persone attorno costituiscono la parte inconscia. Egli riconosce che che il bambino si accorge se fingo oppure credo veramente a quanto affermo"<ref name=Borgia>Cfr. Anna Borgia, ''Nel cuore di Tolstoj. Alla ricerca della verità'', Libreria Editrice Fiorentina.</ref>
{{quote|Ma i ragazzi non si lasciano ingannare...Noi cerchiamo di dimostrare che siamo intelligenti, ma essi non se ne interessano affatto, e vogliono sapere se siamo onesti, se siamo sinceri, se siamo buoni, se siamo compassionevoli, se abbiamo una coscienza e dietro il nostro desiderio di mostrarci solo infallibilmente ragionevoli|Lev Tolstoj, Carteggio confidenziale con Aleksandra Andrejevna Tolstja, lettera di fine novembre 1865}}
La conclusione è illuminante nella sua semplicità: