Cloruro mercuroso: differenze tra le versioni

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{{S|sostanze chimiche}}
 
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|frasiS=13-24/25-46-60-61
}}
{{Minerale
|nomeminerale =Calomelano
|immagine=
|classificazione =III/A.05-10
|formula =Hg<sub>2</sub>Cl<sub>2</sub>
|gruppo =dimetrico
|sistema =tetragonale
|classe =ditetragonale dipiramidale
|parametri =a = 4.45, c = 10.89
|puntuale =4/m 2/m 2/m
|spaziale =I 4/mmm
|valoredensita =6,4-6,5
|valoredurezza =1-2
|tiposfaldatura =imperfetta secondo {100} e {011}
|tipofrattura =&nbsp;
|coloreminerale =bianco, grigio-giallo, grigio
|tipolucentezza =adamantina
|tipoopacita =trasparente o traslucida
|coloreriflessi =bianca
|tipodiffusione =raro
}}
<!--fine della tabella minerale-->
 
Il '''cloruro mercuroso''' (o '''[[calomelano]]''', dal nome del minerale da cui viene ricavato) è il [[sale]] di [[mercurio (elemento)|mercurio]] [[numero di ossidazione|(I)]] dell'[[acido cloridrico]].
 
A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. È un composto nocivo, irritante, pericoloso per l'ambiente.
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==Storia==
Il minerale omonimo da cui si ricava fu descritto per la prima volta da [[Abraham Gottlob Werner]] nel 1789. Il nome calomelano deriva dal greco καλος, ''bello'', e μελας, ''nero''. Il nome (sorprendente per un composto di colore bianco) è probabilmente dovuto alla caratteristica reazione di disproporzione che questo composto presenta con l'ammoniaca, che conduce alla bellissima colorazione nera dovuta alla formazione di goccioline di mercurio finemente disperse. Il calomelano era usato in medicina interna come lassativo e antisettico fino al XIX secolo.
 
==Preparazione e reazioni==
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:Hg<sub>2</sub>Cl<sub>2</sub> + 2NH<sub>3</sub> → Hg + Hg(NH<sub>2</sub>)Cl + NH<sub>4</sub>Cl
 
== Abito cristallino ==
Cristalli prismatici, bipiramidali e tabulari, geminati secondo {101}.
 
== Origine e giacitura ==
Genesi secondaria, ha paragenesi con [[mercurio (elemento)|mercurio]] e [[cinabro]].
 
== Forma in cui si presenta in natura ==
Cristalli a numerose facce, fascicolari e anche in incrostazioni e masse terrose.
 
== Caratteri fisico-chimici ==
Scurisce all'aria. Ha luminescenza color arancio, rosa o rossa. Annerisce in presenza di KOH; difficilmente solubile dagli acidi, sublima in provetta. Presenta scarsissima solubilità anche in acqua, pertanto è considerato poco tossico.
 
== Utilizzazioni ==
È un minerale utile per l'estrazione di [[mercurio (elemento)|mercurio]]. In medicina veniva usato come purgante energico o come [[Sifilide|antiluetico]], ma oggi è caduto in disuso.
 
In [[elettrochimica]] veniva impiegato per la fabbricazione di [[elettrodo a calomelano|elettrodi]] di riferimento a [[potenziale elettrico|potenziale costante]].
 
== Località di ritrovamento ==
Si trova soprattutto a Terlingua ([[Texas]]) e in [[Messico]]. Presente associato a cinabro a Moschellandsberg, ([[Renania-Palatinato]], [[Germania]]) e ad Almaden ([[Spagna]]). In Italia è presente alla miniera di Levigliani ([[Stazzema]], [[Lucca]]).
 
== Bibliografia ==
*''Mineralogia'' - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
*''Le rocce e i loro costituenti'' - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
*''Minerali e Rocce'' - De Agostini Novara (1962)
*''Guida al riconoscimento dei minerali'' - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
*''Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture'' - Mackenzie,Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990)
*''Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio'' - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988)
*''I minerali d'Italia'' - SAGDOS - 1978
*''Minerali e Rocce'' - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)
 
== Voci correlate ==
* [[Polarografia]]
* [[Elettrodo a calomelano]]
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://webmineral.com/data/Calomel.shtml Mineralogy Database]
 
{{Cloruri}}