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Riga 1: {{cardinale della chiesa cattolica \|nome=Guglielmo Curti</br>(Guillaume de Court Novel) \|stemma=kardinalcoa.png \|proclamato=[[18 dicembre]] [[~~1337~~1338]] da [[papa Benedetto XII]] \|nato=?, [[Belpech]] \|deceduto=[[12 giugno]] [[1361]], [[Avignone]] Riga 9: \|Nome = Guglielmo \|Cognome = Curti \|PostCognomeVirgola= ovvero, in [[lingua francese]] ''Guillaume de Court Novel'' \|Sesso = M \|LuogoNascita = Belpech Line 18 ⟶ 19: \|Attività = cardinale \|Attività2= vescovo cattolico \|Attività3 = abate \|Epoca = 1300 \|Nazionalità = francese \|FineIncipit = fu un [[monachesimo\|monaco]] [[Ordine Cistercense\|cistercense]] francese, divenuto [[abate]], poi [[vescovo cattolico\|vescovo]] ed infine [[cardinale]] }} == Biografia == Vestì ~~l’abito~~l'abito dei monaci [[Ordine cistercense\|cistercensi]] nel monastero balbonese. Compiuti gli studi teologici nell'università della [[Sorbona]] a [[Parigi]] si laureò, e divenne [[abate]] del suo monastero. Nel [[1337]] dovette accettare il vescovato di [[diocesi di Nîmes\|Nîmes]], poi quello di [[arcidiocesi di Albi\|Albi]]. Da [[vescovo]] Guglielmo Curti voleva onorata ogni giorno la sua mensa da parecchi poveri, proteggeva le vedove e gli orfani; digiunava, pregava, e si comportava in tutto da degnissimo pastore. Il [[18 dicembre]] [[~~1337~~1338]] ~~papa~~ [[papa Benedetto XII]], che era anche suo zio, lo creò [[cardinale]] del [[titolo cardinalizio\|titolo]] dei [[Santi Quattro Coronati (titolo cardinalizio)\|Santi Quattro Coronati]] o, {{citazione necessaria\|come altri ritengono, di [[Santo Stefano Rotondo]].}} Nel [[1349]] fu nominato vescovo di [[Sede suburbicaria di Frascati\|Tuscolo]] (~~l’odierna~~l'odierna [[Frascati]]), e ~~successivamente~~il [[31 maggio]] [[1348]] cardinale [[Camerlengo (Chiesa cattolica)\|Camerlengo]] del [[Sacro Collegio]]. Nella veste di camerlengo organizzò il [[~~Conclave~~conclave del 1342]] che portò ~~all’elezione~~all'elezione di [[papa Clemente VI]], che in seguito, con ampissimi poteri, lo inviò come [[Legato Pontificio]] presso i ~~Principi~~prìncipi italiani, perché li mettesse ~~d’accordo fra loro~~d'accordo per unirli contro l’l'[[Impero Ottomano]], e per impedire altresì a [[Luigi IV del Sacro Romano Impero\|Ludovico di Baviera]] di fare ingresso in Italia. Guglielmo Curti venne anche incaricato di riformare la disciplina ecclesiastica e seppe provvedere accortamente ad ogni incarico, con generale soddisfazione; stabilì rendite annue per mantenere sedici giovani studenti di [[teologia]] nel convento dei bernardini di Parigi, che fece ampliare erigendovi una magnifica chiesa ed una fornita biblioteca. Papa Clemente VI lo incaricò di svolgere le indagini sul teologo e filosofo francese [[Nicola di Autrecourt]], accusato di [[eresia]]. Il processo iniziò ad [[Avignone]] nel [[1340]], e la commissione pontificia giudicante, presieduta dallo stesso Guglielmo Curti, pervenne nel [[1346]] alla condanna per eresia, con il conseguente obbligo di ritrattazione per l'accusato, al quale venne anche comminata l'indegnità ad esercitare il magistero teologico. Da ultimo Guglielmo Curti dopo essere intervenuto ~~alla~~nel ~~elezione~~[[conclave didel 1352]] che elesse [[papa Innocenzo VI]], ed avendo rivestito per ben 24 anni la porpora cardinalizia, morì in terra natìa nel suo palazzo di Avignone, nel [[1361]]. == Bibliografia == * {{fr}} J.C.F. Hoefer, ''Nouvelle biographie generale.'', Vol. XII. Parigi, 1886. * {{fr}} C. D'Hozier, ''Armorial General de France.'', Parigi, 1884. * A. Maurois, ''Storia della Francia.'', Verona, 1952. * [[Gaetano Moroni\|G. Moroni]], ''Dizionario storico ecclesiastico.'', Venezia, 1842. * {{en}} J.B. Rietstap, ''Armorial General.'', Baltimora, 1972. == Collegamenti esterni == [http://www2.fiu.edu/~mirandas/bios1338.htm#Court The Cardinals of the Holy Roman Church-Court] == Voci correlate == [[Famiglia Curti]] * [[Ordine cistercense]] * [[Camerlengo]] {{Portale\|biografie\|Cattolicesimo}}

Guglielmo Curti: differenze tra le versioni