Architettura greca classica: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Acropolis-panorama-night.jpg|thumb|350px|left|Veduta dell'[[Acropoli di Atene]] di notte]]
 
Il Partenone rappresenta la perfetta fusione tra monumentalità e delicatezza dell'architettura greca. Vi sono applicati vari accorgimenti, tra i più raffinati e impercettibili, miranti ad ottenere delle correzioni ottiche: curvatura convessa dello [[stilobate]] e della [[trabeazione]], [[entasi]], ispessimento delle colonne d'angolo (così che in controluce sembrassero spesse come le altre), inclinazione verso l'interno delle colonne e delle pareti della [[cella (architettura)|cella]], ecc. Queste correzioni avevano una genesi più percettiva che matematica e probabilmente alcune di queste vennero realizzate in corso d'opera. L'[[intercolumnio]] è irregolare ed è una questione ancora aperta tra gli archeologi se sia una circostanza casuale o frutto di una scelta deliberata.cfghncfhxdfh
 
La particolarità del Partenone rispetto a tutti gli altri templi dorici è comunque, più delle correzioni ottiche, l'abbondanza e la qualità del corredo scultoreo: un'abbondanza tipica dello stile ionico (come il fregio continuo nel corpo di fabbrica interno), applicata per la prima volta all'ordine dorico. Inoltre sia struttura architettonica che scultura erano create dal [[marmo]] con un processo analogo, fondendosi completamente. Un'altra novità era nel tesoro, che doveva contenere quattro colonne ioniche, la prima inclusione mista in un edificio dorico.