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===I pionieri dell'Igienismo===
All'inizio del XIX secolo alcuni medici scoprirono che somministrando in modo discontinuo farmaci e chirurgia si ottenevano risultati migliori con i pazienti. In questo periodo vengono sviluppati nuovi metodi come il digiuno e le diete crudiste, raccomandato l'esercizio fisico, i bagni di sole, acqua fresca e aria; viene creata una teoria "medica" olistica riguardo alla salute e alla guarigione naturale. In Europa questa nuova scienza viene chiamata "cura naturale" (''Nature Cure''), negli Stati Uniti "Igiene" (''Hygiene'') o '''Ortopatia''' e divenne presto uno dei più grandi movimenti riformisti intorno al 1820-1850, molto popolare non solo tra medici che la praticavano.<ref>{{cita web|url=http://naturalhygienesociety.org/past.html|titolo=Natural Hygiene history - 2|accesso=5-03-2011}}</ref> Nel secolo successivo perse però terreno a favore del sistema medico (allopatico, farmacologico), che possedeva un potente alleato nell'impero dell'industria farmaceutica e petrolifera di Rockefeller. Il sistema medico gradualmente adotta parte delle misure igieniche dell'<nowiki></nowiki>''Igiene'', rigettando la sua filosofia contraria ai medicamenti. Allorché le "misure igieniche" del sistema medico e l'"Igiene" venivano ad essere di conseguenza sinonimi, onde sopperire alla distinzione terminologica, al termine "Igiene" viene aggiunto l'aggettivo "Naturale".<ref>{{cita web|url=http://naturalhygienesociety.org/past2.html|titolo=Natural Hygiene history - 2|accesso=5-03-2011}}</ref>
Al Movimento Igienista o Movimento d'Igiene Naturale, nato nel [[1829]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], si deve la riscoperta e la diffusione della pratica del digiuno e l'idea basilare che la salute può conservarsi solo mediante comportamenti e abitudini che siano in armonia con la natura, rifiutando categoricamente ogni rimedio farmacologico o popolare. La convinzione dei membri del movimento è che l'accumulo tossico, causato da cattiva e/o insana alimentazione e da uno stile di vita errato, sia la vera e unica causa di malattia, per cui il digiuno rappresentava ai loro occhi l'unico rimedio possibile atto a porre l'organismo nelle condizioni ottimali per lo smaltimento delle tossine accumulate. Tra i pioneri dell'igiene naturale troviamo: [[Isaac Jennings]] (Ohio [[1788]]-[[1874]]) medico, considerato il precursore del Movimento Igienista; [[Sylvester Graham]], predicatore presbiteriano (Boston [[1794]]-[[1851]]); [[Russell Tacker Trall]], medico [[1812]]-[[1877]], considerato il principale teorizzatore di questa disciplina; John H. Tailor; [[John Henry Tilden]], che scrisse “[[Tossiemia (igienismo)|Tossiemia]] e disintossicazione”, pietra miliare della letteratura igienista.
 
Al Movimento Igienista o Movimento d'Igiene Naturale, nato nel [[1829]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], si deve dunque la riscoperta e la diffusione della pratica del digiuno e l'idea basilare che la salute può conservarsi solo mediante comportamenti e abitudini che siano in armonia con la natura, rifiutando categoricamente ogni rimedio farmacologico o popolare. La convinzione dei membri del movimento è che l'accumulo tossico, causato da cattiva e/o insana alimentazione e da uno stile di vita errato, sia la vera e unica causa di malattia, per cui il digiuno rappresentava ai loro occhi l'unico rimedio possibile atto a porre l'organismo nelle condizioni ottimali per lo smaltimento delle tossine accumulate. Tra i pioneri dell'igiene naturale troviamo: [[Isaac Jennings]] (Ohio [[1788]]-[[1874]]) medico, considerato il precursore del Movimento Igienista; [[Sylvester Graham]], predicatore presbiteriano (Boston [[1794]]-[[1851]]); [[Russell Tacker Trall]], medico [[1812]]-[[1877]], considerato il principale teorizzatore di questa disciplina; John H. Tailor; [[John Henry Tilden]], che scrisse “[[Tossiemia (igienismo)|Tossiemia]] e disintossicazione”, pietra miliare della letteratura igienista.
 
In Italia esiste il primo studio su un digiuno di 30 giorni, sperimentale, approfondito e analitico, condotto da [[Luigi Luciani]] (professore non-igienista di fisiologia all'università di Firenze), pubblicato nel 1889 con il titolo "Fisiologia del digiuno", il quale usò come cavia un certo Giovanni Succi, già noto all'epoca per altri suoi lunghi digiuni. Precendentemente il dottor Luciani aveva sperimentato il digiuno sui cani.<ref>{{cita web|url=http://www.digiuno.it/articolo.php?id=32|titolo=Storia e fisiologia del digiuno|accesso=25-02-2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://digilander.libero.it/naturopatia/fisiologia.htm|titolo=Digiuno: fisiologia del digiuno da ''Il digiuno terapeutico di Sebastiano Magnano. Testo del corso di formazione per digiunoterapeuti |accesso=25-02-2011}}</ref> La cosa curiosa e sorprendente raccontata da Luciani nella sua opera è che lo stesso digiunatore poneva la condizione che il suo digiuno fosse seguito da una Commissione Scientifica<ref>Il Succi esigeva testualmente "la formazione di una ''Commissione scientifica'' che assumesse lo studio dei fenomeni del digiuno, e di un ''Comitato di sorveglianza'' che fosse una sicura guarentigia della serietà e rigore dell'esperimento".</ref> apposita onde vagliare l'effettiva efficacia del digiuno e constatare, mettendo a verbale, che tale pratica non comportava alcun pericolo per il digiunante. La conclusione a cui giunse Luciani è che: