Ospedali riuniti di Reggio Calabria: differenze tra le versioni

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== Storia ==
 
Le origini del Civico Ospedale di Reggio Calabria che sorse alla dipendenza dell'autorità ecclesiastica sono antiche.
Le prime indicazioni circa un ospedale a Reggio risalgono al ‘500 e le documentazioni provengono dalle relazioni delle viste pastorali di Annibale D’afflitto (vescovo della Città dal 1593 al 1638). In quel periodo vi erano a Reggio due ospedali: L’ospedale di San Gregorio e l’Ospedale di Santa Margherita o Ospedale Maggiore, ambedue promossi dalla Chiesa con funzioni anche di “Casa del pellegrino” <ref>Currò G, Restifo G. “Le città nella storia di Italia: Reggio Calabria” Ed. Laterza 1991</ref>.
 
L’ospedale di san Gregorio (più che altro un centro di assistenza) aveva sede nella chiesa di San Gregorio Armeno (detta anche di S. Angelo Maggiore), dove, nel 1571, si erano insediati i Domenicani chiamandola Chiesa del Rosario (la chiesa era più o meno nella sede attuale, non lontana dal Torrione della battagliola, quello che da il nome alla via del torrione e tutta la zona, fino al convento, era pertinenza dei domenicani)
Le prime, sicure indicazioni riguardanti una infermeria da costruirsi per i Padri Cappuccini, ma in cui i monaci ospitavano ed assistevano infermi, risale al [[1642]]<ref>P. Remigio Alberto Le Pera I Cappuccini In calabria ed i loro 80 Conventi Ed. Frama'S Chiaravalle 1971</ref>. In quell'anno il Capitolo Provinciale deliberò la costruzione del "Luogo Nuovo", convento situato nella zona detta di Santa Lucia, fra la attuale Via Posidonea, Via Reggio Campi e Via Cappuccinelli a beneficio di quelli che fra i Padri che Abitavano nel lontano Convento della Consolazione (Ora detto Eremo), essendo infermi, non potevano raggiungere la Citta'. Le fondamenta del convento-infermeria furono gettate nel 1634, fuori dalle mura da cui distava 200 passi. Il nuovo convento fu consacrato nel 1642.
L’ospedale di Santa Margherita o Maggiore era dei due quello sicuramente più importante, in quanto vero e proprio luogo di cura e non solo infermeria. Esso aveva sede nel centro della città nella zona detta dell’orologio (fra il castello ed il mare). Devastato, come la maggior parte della città, dall’incendio da parte dei turchi il 3 settembre 1594, è stato ricostruito nello stesso luogo dove lo ritrova L’arcivescovo D’afflitto nella sua ultima vista pastorale del 1635 definendolo “confortevole e atto per gli infermi, i pellegrini e le famiglie”
 
LePiù prime,o sicuremeno indicazioni riguardanti una infermeria da costruirsi per i Padri Cappuccinicontemporaneamente, ma in cui i monaci ospitavano ed assistevano infermi, risale alnel [[16421624]] <ref>P. Remigio Alberto Le Pera I Cappuccini In calabria ed i loro 80 Conventi Ed. Frama'S Chiaravalle 1971</ref>. In quell'anno, il Capitolo Provinciale dei Padri Cappuccini deliberò la costruzione del "Luogo Nuovo", un convento situato nella zona detta di Santa Lucia, fra la attuale Via Posidonea, Via Reggio Campi e Via Cappuccinelli a beneficio di quelli che fra i Padri che Abitavano nel lontano Convento della Consolazione (Ora detto Eremo), essendo infermi, non potevano raggiungere la Citta'. Il convento dalla sua costruzione ebbe funzione anche di infermeria. Le fondamenta del convento-infermeria furono gettate nel [[1634]], fuori dalle mura, in contrada Santa Lucia, sopra il torrione della battagliola da cui distava 200 passi. Il nuovo convento fu consacrato nel [[1642]].
ÈLe possibiletre chestrutture nello( stessole luogodue preesistesse“infermerie” une precedentel’Ospedale conventodi edSanta èMargherita) verosimiletali cherimasero esistessefino unal altroterremoto Ospedaledel (di1783. SantaDopo margherita)il insisma unil luogoSanta dettoMargherita delfu Bianchi.riedificato Dopoin il“mal [[terremoto]]costruite” del [[1783]]baracche ilsotto [[Convento]]le fumura primadel assegnatocastello all'[[Ospedalee dinegli santaanni Margherita]]successivi chespostato ospitavanel iconvento feritidei del sismaCappuccini, poidove vierano tornaronotornati i frati utilizzandolo anche come infermeria. Il [[10 gennaio]] [[1811]] il decreto di Murat, che alienava le proprietà della chiesa, passò la giurisdizione del convento-ospedale alla ''Commissione di Beneficenza. Dopo l''unificazione edel inRegno essola fugiurisdizione collocato lpasso'Ospedale Regginoalla Congregazione di SantaCarità, Margheritaampliato chenel non1877 aveva(capace piùallora trovatodi unaospitare sede30 stabileinfermi) dopoe ilnel terremoto1892 delquando [[1783]].il Doponumero l'unificazionedi delposti Regnoletto lafu giurisdizioneportato passo'a alla80. ''Congregazione di Carità''e da allora il convento è diventato sede stabile dell'ospedale fino al [[1908]], anno in cui fu distrutto dal terremoto e, dopo qualche tempo, riedificato in baracche. nello stesso luogo <ref> D.Spano' Bolani. Storia di Reggio Di Calabria</ref>.
 
Nel [[1912]] la ''Congregazione di Carità'', presieduta dall'avvocato [[Giuseppe Carbone]], deliberava di procedere alla ricostruzione dell'ospedale civico nella località denominata ''"Campi Francesi"''. Questa ampia spianata era stata donata alla Congregazione da Giuseppe Maria Melacrino, nobile possidente di Motta S. Agata, affinché vi sorgesse un Istituto per la cura e la riabilitazione degli storpi. Mentre gli Amministratori della Congrega studiavano il modo migliore per realizzare il sogno del Melacrino, venne il terremoto del 1908 che rase al suolo l'Ospedale di Via Posidonea e, per esigenze urbanistiche si decise di riedificarlo "lontano dalla città" appunto nei Campi donati dal Melacrino. Pertanto la Congregazione nel [[1914]] affidò la direzione del relativo progetto all'[[Pietro De Nava|Ingegnere De Nava]].
[[File:Reggio Calabria-Ingresso Ospedali Riuniti.jpg|thumb|300px|right|L'ingresso dell'ospedale da via Cardinale Portanova.]]