Stucco: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Villa di Poggio Imperiale, salone delle feste, stucchi 03.JPG|thumb|300px|Stucchi decorativi sulla volta del Salone delle feste a [[villa di Poggio Imperiale]] ([[Firenze]]).]]
EccoVi come da vostra richiesta-invito, testo corretto della voce "stucco".
 
Stucco-Nome di varie miscele di gesso cotto e finemente macinato, impastato con colla, olio e altri ingredienti, con cui in edilizia si turano buchi, vengono rivestite pareti, murature o soffitti; utilizzato anche per la decorazione artistica di mobili, statue, statuette e oggetti. Il suo utilizzo permette di rendere più gradevoli superfici grezze, come ad esempio il calcestruzzo, il legno o il metallo. Lo stucco lucido, o stucco romano, viene impiegato con pigmenti vari per imitare le superfici marmoree. La composizione degli stucchi può essere molto variabile, infatti, nelle diverse miscele, a volte sono aggiunti additivi acrilici o fibre di vetro, allo scopo di aumentarne le caratteristiche di resistenza e lavorabilità. Storicamente lo stucco consiste in un impasto a base di calce spenta stagionata (idrossido di calcio), e polvere di marmo, ricca di carbonato di calcio. Lo stucco è anche una miscela che permette di realizzare figure tridimensionali e statue, di notevole pregio artistico, con straordinario impatto visivo. L'architettura barocca e rococò fece largo uso di stucchi, in particolare nei palazzi e nelle chiese, realizzando sovrapporte, cornici tra pareti, soffitti, contorni d'aree, ecc. Permette inoltre di creare estensioni tridimensionali alle pitture (bassorilievi), e ai trompe l'oeil. Alcune miscele (con contenuto di gesso molto elevato), sono adatte per uso interno, poichè non tollerano l'umidità (fungono da isolante), pertanto trovano impiego anche in alcune decorazioni esposte alle intemperie. Nell'uso moderno le decorazioni in stucco sono spesso prefabbricate su lastre, che successivamente, vengono applicate direttamente in sede. Mescolato con resine e colle, lo stucco viene utilizzato in edilizia anche come elemento di giuntura tra due elementi architettonici, o come elemento per la rasatura di pareti in cartongesso o gesso rivestito (vedi foto).[[File:Esempio.jpg]]
 
Stucco-Nome di varie miscele di gesso cotto e finemente macinato, impastato con colla, olio e altri ingredienti, con cui in edilizia si turano buchi, vengono rivestite pareti, murature o soffitti; utilizzato anche per la decorazione artistica di mobili, statue, statuette e oggetti. Il suo utilizzo permette di rendere più gradevoli superfici grezze, come ad esempio il calcestruzzo, il legno o il metallo. Lo stucco lucido, o stucco romano, viene impiegato con pigmenti vari per imitare le superfici marmoree. La composizione degli stucchi può essere molto variabile, infatti, nelle diverse miscele, a volte sono aggiunti additivi acrilici o fibre di vetro, allo scopo di aumentarne le caratteristiche di resistenza e lavorabilità. Storicamente lo stucco consiste in un impasto a base di calce spenta stagionata (idrossido di calcio), e polvere di marmo, ricca di carbonato di calcio. Lo stucco è anche una miscela che permette di realizzare figure tridimensionali e statue, di notevole pregio artistico, con straordinario impatto visivo. L'architettura barocca e rococò fece largo uso di stucchi, in particolare nei palazzi e nelle chiese, realizzando sovrapporte, cornici tra pareti, soffitti, contorni d'aree, ecc. Permette inoltre di creare estensioni tridimensionali alle pitture (bassorilievi), e ai trompe l'oeil. Alcune miscele (con contenuto di gesso molto elevato), sono adatte per uso interno, poichè non tollerano l'umidità (fungono da isolante), pertanto trovano impiego anche in alcune decorazioni esposte alle intemperie. Nell'uso moderno le decorazioni in stucco sono spesso prefabbricate su lastre, che successivamente, vengono applicate direttamente in sede. Mescolato con resine e colle, lo stucco viene utilizzato in edilizia anche come elemento di giuntura tra due elementi architettonici, o come elemento per la rasatura di pareti in cartongesso o gesso rivestito (vedi foto).[[File:Esempio.jpg]]
 
Lo '''stucco''' è un impasto finissimo a base di [[gesso]] o [[Cemento (edilizia)|cemento]] usato in [[edilizia]] per il rivestimento e la decorazione di muri e soffitti e nell'arte.
 
Viene impiegato per dare un aspetto più gradevole a superfici grezze quali [[calcestruzzo]], [[legno]] o [[metallo]]. Lo '''stucco lucido''' o stucco romano viene impiegato con pigmenti vari per imitare le superfici marmoree.
 
La composizione può essere molto variabile, facendo del termine stucco una categoria di materiali più che un prodotto specifico. A volte sono aggiunti additivi acrilici o fibre di vetro per aumentarne le caratteristiche di resistenza e lavorabilità.
 
Storicamente lo stucco consisteva in un impasto a base di [[calce spenta]] ([[idrossido di calcio]]) stagionata e polvere di [[marmo]]. Ricca di [[carbonato di calcio]].
 
Lo stucco permette anche di realizzare figure tridimensionali e statue. L'architettura [[Barocco|barocca]] e [[rococò]] ha fatto largo uso di stucchi in palazzi e chiese, per realizzare sovrapporte, cornici tra pareti e soffitti e per contornare aree. Permette inoltre di creare una estensione tridimensionale alle pitture ([[bassorilievi]]) e ai [[trompe l'oeil]].
 
Alcune miscele (prevalentemente a base di gesso) sono adatte per uso interno, non tollerando l'umidità, mentre altre sono impiegate per decorazioni esposte alle intemperie.
 
Nell'uso moderno le decorazioni in stucco sono spesso prefabbricate su lastre che vengono successivamente applicate in sede.
 
Lo stucco mescolato con resine e colle viene utilizzato in edilizia anche come elemento di giuntura tra due elementi architettonici o come elemento per la rasatura di pareti in [[cartongesso]] o gesso rivestito.
 
Lo stucco è modellato dallo stuccatore e serve a costruire un apparato decorativo. Lo stucco è un impasto di calce spenta e polvere di marmo. Entrando nello specifico si consiglia di adoperare una calce stagionata di qualità e una polvere di carbonato di calcio non cristallina, ad esempio lo spolvero di Caneva (cava del Friuli).
La parola stucco si può anche arricchire per comprenderla meglio dicendo : ".... che gli apparati decorativi che ricoprono gran parte dei palazzi importanti Italiani sono decorati da "ornati a stucco di marmorino".
La tecnica dello stucco veneziano è ben spiegata in questo libro scritto da uno degli ultimi maestri stuccatori.
" L'arte dello stucco " Mario Fogliata & M.L.Sartor
Edizioni Antilia
 
 
Per quanto riguarda altre tipologie di stucco moderno è difficile fare una classifica o tentare di descriverli.
Ci si può limitare a dire che modernamente la parola stucco la si usa per descrivere materiali che hanno un azione indurente e che servono ad esempio per la formazione di calchi, nel tappare buchi, aggiustare marmi o nel lisciare una parete ruvida. Indistintamente e dovunque. Nonostante ci siano degli ottimi prodotti anche moderni è corretto dire che la parola stucco deriva dalle incredibili decorazioni italiane. Che a guardarle ci fanno rimanere di stucco.
In questa scarna ma realistica descrizione manca un capitolo importante e cioè da dove risale la moderna parola "stucco". E quindi datarla.
 
 
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Questa voce è stata scritta con i piedi, dice cose vere ma in un italiano da cani! qualcuno di buona volontà l' aggiusti! Grazie.
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Nome di varie miscele di gesso cotto e finemente macinato, impastato con colla, olio e altri ingredienti, con cui in edilizia si turano buchi, vengono rivestite pareti, murature o soffitti; utilizzato anche per la decorazione artistica di mobili, statue, statuette e oggetti. Il suo utilizzo permette di rendere più gradevoli superfici grezze, come ad esempio il calcestruzzo, il legno o il metallo. Lo stucco lucido, o stucco romano, viene impiegato con pigmenti vari per imitare le superfici marmoree. La composizione degli stucchi può essere molto variabile, infatti, nelle diverse miscele, a volte sono aggiunti additivi acrilici o fibre di vetro, allo scopo di aumentarne le caratteristiche di resistenza e lavorabilità. Storicamente lo stucco consiste in un impasto a base di calce spenta stagionata (idrossido di calcio), e polvere di marmo, ricca di carbonato di calcio. Lo stucco è anche una miscela che permette di realizzare figure tridimensionali e statue, di notevole pregio artistico, con straordinario impatto visivo. L'architettura barocca e rococò fece largo uso di stucchi, in particolare nei palazzi e nelle chiese, realizzando sovrapporte, cornici tra pareti, soffitti, contorni d'aree, ecc. Permette inoltre di creare estensioni tridimensionali alle pitture (bassorilievi), e ai trompe l'oeil. Alcune miscele (con contenuto di gesso molto elevato), sono adatte per uso interno, poichè non tollerano l'umidità (fungono da isolante), pertanto trovano impiego anche in alcune decorazioni esposte alle intemperie. Nell'uso moderno le decorazioni in stucco sono spesso prefabbricate su lastre, che successivamente, vengono applicate direttamente in sede. Mescolato con resine e colle, lo stucco viene utilizzato in edilizia anche come elemento di giuntura tra due elementi architettonici, o come elemento per la rasatura di pareti in cartongesso o gesso rivestito.
 
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