Varva: differenze tra le versioni

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La prima [[cronologia]] della varva venne realizzata da De Geer a [[Stoccolma]] nell tardo XIX secolo. Seguì presto un ulteriore lavoro, e venne istituita una rete di siti lungo la costa orientale della Svezia. I sedimenti ''varvati'' esposti in questi siti si sono formati in condizioni glaciali sia lacustri che marine nel bacino del Baltico man mano che l'ultimo ghiacciaio continentale si ritirava verso nord. Nel 1914, De Geer scoprì che era possibile confrontare le sequenze di varve attraverso lunghe distanze misurando le variazioni nello spessore, e i distinti strati marcatori. Tuttavia, questa scoperta condusse De Geer e molti dei suoi collaboratori a fare correlazioni inesatte, che loro chiamarono 'teleconnessioni', tra continenti, un processo criticato da altri pionieri della varva come Ernst Antevs.
 
Nel 1924 fu istituito un laboratorio speciale dedicato alla ricerca sulla varva: l'Istituto Geocronologico. De Geer e i suoi collaboratori e studenti fecero viaggi in altre nazioni e continenti per indagare i sedimenti ''varvati''. Ernst Antevs studiò i siti di [[Long Island]], U.S.A. fino al lago [[Timiskaming]] e la [[Baia di Hudson]], [[Canada]], creando una cronologia della varva nord americana. Carl Caldenius visitò la [[Patagonia]] e la [[Provincia di Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud|Terra del Fuoco]], ed Erik Norin l'[[Asia]] centrale]]. D'ora in avanti, altri geologi studieranno le sequenze di varve, incluso Matti Sauramo che costruì una cronologia della varva dell'ultima deglaciazione in [[Finlandia]].
 
Il 1940 vide la pubblicazione del saggio scientifico (ormai classico) di De Geer, la ''Geochronologia Suecica'', nel quale egli presentò la ''Scala del Tempo Svedese'', una cronologia di varva fluttuante per la recessione glaciale dallo Skåne all'Indalsälven. Lidén fece i primi tentativi di collegare questa scala del tempo con il giorno presente. Fin d'allora, ci sono state revisioni e scoperte di nuovi siti, e quelli vecchi vennero riveduti e corretti. Attualmente, la cronologia della varva svedese è basata su migliaia di siti, e copre un arco di tempo di circa 13.200 anni.