Grotta di San Giovanni: differenze tra le versioni

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La grotta è sovrastata ad Est dal ''"Monte Acqua"'' (540 m) e ad Ovest da ''"P.ta S.Michele"'' (908 m).
 
La grotta è un bell'esempio di fenomeno [[Carsismo|carsico]]. Il fenomeno carsicò che la generò è dovuto allo scorrere di un fiume sottorraneo che ne provocò il cedimento di una massa calcarea rocciosa.
Il ramo principale (livello stradale) lungo 850 metri, sbuca con un altro monumentale ingresso nella valle di Oridda. Il ramo principale, interamente attraversato dal rio che raccoglie le acque delle vallate a monte, è caratterizzato da ampie sale e, da grandi concrezioni a vaschetta. La, la più grande di queste concrezioni si trova in prossimaità dell'uscita nord e da stalattiti e da stalagmiti.
Oltre al ramo principale la grotta si sviluppa su altri due livelli, (accessibili solo agli esperti), rendendo la grotta lunga 2000 metri :
*Il ramo superiore o fossile detto ''"Ramo Bobore"'';
*Il ramo attivo detto ''"Su stampu de Pireddu"''. Il ramo attivo è il più interessante, in quanto costituito da una serie di gallerie e cunicoli per uno sviluppo totale di 2 km, e con la presenza di laghi sotterranei e sifoni. Ancora oggi questo ramo è oggetto di studio.
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'''Ingresso Nord.'''
*L'imboccatura Nord è invece raggiungibile, con un itinerario alternativo, percorrendo la nuova strada provinciale di circonvallazione. Usciti dalla SS.130 in corrispondenza del bivio per Domusnovas/Musei, al km 43, si prende la direzione Marganai. In questo si raggiunge direttamente la vallata di '''Is'Orias'''. Da qui seguendo le indicazione verso sinistra e percorrendo una strada immersa in un bosco di lecci si raggiunge l'ingresso Nord.
 
Questo percorso è indicato per coloro che successivamente vogliono raggiungere a piedi, in quanto la strada è interdetta al traffico con una sbarra che apre dalle 9.00 alle 16.00, il Giardino Montano Linasia, il villaggio di San Benedetto (fraz. di Iglesias); oppure visitare i numerosi siti minerari abbandonati (Barrasciutta, Sa Duchessa, Arenas, Perda Niedda) ma mi raccomando: MAI addentrarsi nelle gallerie delle miniere; o ancora passeggiare tra i sentieri dell'immensa foresta di lecci.