Teorie a variabili nascoste: differenze tra le versioni

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Tale prospettiva contraddice l'[[Principio di località|idea di eventi locali]] che è utilizzata sia nella [[atomo|teoria atomica classica]] che nella [[teoria della relatività]]. Conduce poi ad una visione più [[olismo|olistica]], interattiva e reciprocamente penetrante del mondo. In effetti lo stesso Bohm ha sottolineato nei suoi ultimi anni di attività l'aspetto più tipicamente olistico della teoria quantistica, avvicinandosi alle idee di [[Jiddu Krishnamurti]] e agli studi di [[Karl Pribram]] sul funzionamento del [[cervello]]. L'interpretazione di Bohm, come altre, ha anche fornito le basi per alcuni libri che tentano di collegare la fisica con il [[misticismo|misticismo orientale]].
 
I conflitti con la teoria della relatività, non solo in termini di non-località, ma soprattutto per quanto riguarda l'[[invarianza di Lorentz]], sono considerati dai sostenitori della "convenzionale" fisica quantistica come la principale debolezza della [[Interpretazione di Bohm|teoria di Bohm]]<ref>"There is a certain irony here associated with the fact that most physicists (at least, among those who have even heard of it) reject the de Broglie - Bohm theory because it is explicitly non-local." Norsen, T., [http://arxiv.org/abs/quant-ph/0611034 Comment on "Experimental realization of Wheeler’s delayed-choice GedankenExperiment"], arxiv:quant-ph/0611034v1</ref>. Secondo i critici essa sembrerebbe scaturire da una forzatura: cioè sarebbe stata deliberatamente strutturata per fare previsioni che sono in ogni dettaglio uguali allaa quelle della meccanica quantistica. Per una parte dei fisici quantistici il proposito di Bohm non sarebbe stato quello di fornire una controproposta organica, bensì semplicemente di dimostrare che le teorie a variabile nascosta sono possibili.
 
=== La teoria di 't Hooft ===