Elettrone spaiato: differenze tra le versioni

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Ad esempio il neon, che ha [[numero atomico]] 10, presenta la seguente configurazione elettronica:
 
{{InizioOrbitali}}
<blockquote>
|{{Orbitale/s|1|2|&nbsp;}}
{| cellpadding="4" <!-- distanza tra le tre tabelle -->
|{{Orbitale/s|2|2|&nbsp;}}
|
|{{Orbitale/p|2|2|2|2|x|y|z}}
{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
{{FineOrbitali}}
! 1s
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| style="border:1px solid #000" | ↑↓
|}
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{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
! 2s
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| style="border:1px solid #000" | ↑↓
|}
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{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
! colspan="3" | 2p
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| style="border:1px solid #000" | ↑↓ || style="border:1px solid #000" | ↑↓ || style="border:1px solid #000" | ↑↓
|}
|}
</blockquote>
 
Dunque nel caso del neon (e in generale per tutti i [[gas nobili]]) tutti gli orbitali sono occupati da due elettroni con spin opposti, per cui viene raggiunto l'ottetto.
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Invece nel caso del [[sodio]], che ha numero atomico 11, si ha un elettrone spaiato nell'ultimo orbitale:
 
{{InizioOrbitali}}
<blockquote>
|{{Orbitale/s|1|2|&nbsp;}}
{| cellpadding="4" <!-- distanza tra le tre tabelle -->
|{{Orbitale/s|2|2|&nbsp;}}
|
|{{Orbitale/p|2|2|2|2|x|y|z}}
{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
|{{Orbitale/s|3|1|&nbsp;}}
! 1s
{{FineOrbitali}}
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| style="border:1px solid #000" | ↑↓
|}
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{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
! 2s
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| style="border:1px solid #000" | ↑↓
|}
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{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
! colspan="3" | 2p
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| style="border:1px solid #000" | ↑↓ || style="border:1px solid #000" | ↑↓ || style="border:1px solid #000" | ↑↓
|}
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{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
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| style="border:1px solid #000; width:15px; text-align:center;" | ↑
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|}
</blockquote>
 
Ovviamente il sodio presenterà un elettrone spaiato se considerato come atomo singolo o come radicale, mentre nel caso in cui il sodio condivida tale elettrone con un altro atomo (ad esempio nel [[composto chimico|composto]] [[cloruro di sodio|NaCl]]), tale elettrone farà parte di un doppietto elettronico condiviso. Quindi la presenza degli elettroni spaiati in una specie chimica (ad esempio una molecola) va indagata tenendo conto dei legami che si instaurano tra i vari atomi di cui la specie chimica è costituita.
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Inoltre capita spesso che un atomo contenga più elettroni spaiati, accomodati in più orbitali differenti; un esempio in tal senso è il [[carbonio]], che presenta la seguente configurazione elettronica:
 
{{InizioOrbitali}}
<blockquote>
|{{Orbitale/s|1|2|&nbsp;}}
{| cellpadding="4" <!-- distanza tra le tre tabelle -->
|{{Orbitale/s|2|2|&nbsp;}}
|
|{{Orbitale/p|2|1|1|0|x|y|z}}
{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
{{FineOrbitali}}
! 1s
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| style="border:1px solid #000; width:15px;" | ↑↓
|}
|
{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
! 2s
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| style="border:1px solid #000; width:15px;" | ↑↓
|}
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{| cellpadding="0" cellspacing="0" style="border-collapse: collapse"
! colspan="3" | 2p
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| style="border:1px solid #000; width:15px; text-align:center;" | ↑ || style="border:1px solid #000; width:15px; text-align:center;" | ↑ || style="border:1px solid #000; width:15px;" |
|}
|}
</blockquote>
 
==Voci correlate==