Orsa (torpediniera): differenze tra le versioni
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|didascalia=L<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' nel 1960, dopo i lavori di modifica, con la nuova sigla ''F 558''
|bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
|tipo=[[aviso|avviso]] scorta (1938)<br/>[[torpediniera]] (1938-1943)<br/>torpediniera di scorta (1943-?)<br/>[[fregata (nave)|fregata]] antisommergibile (?-1964)
|classe=[[Classe Orsa|''Orsa'']]
|numero_unità=
|costruttori=[[
|cantiere=
|matricola='''OS''' (Regia Marina)<br/>'''F 558''' (Marina Militare)
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}}
L<nowiki>’</nowiki>'''Orsa''' è stata una [[torpediniera]] od [[aviso|avviso]] scorta della [[Regia Marina]], e successivamente una [[fregata (nave)|fregata]] della [[Marina Militare]].
== Storia ==
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Nel suo iniziale periodo di [[servizio]] la nave subì una riclassificazione: già nel 1938, infatti, anno della sua entrata in servizio, la [[nave]], inizialmente classificata [[aviso|avviso]] scorta, subì la riclassificazione a [[torpediniera]]<ref name="Marina Militare">http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/almanacco/Pagine/LMNO/orsa.aspx</ref>.
Alla
Essendo, con le tre unità gemelle, una delle pochissime navi della Regia Marina appositamente progettate per il compito di scorta ai [[convoglio navale|convogli]] (ed essendo in grado di trascorrere lunghi
Il 25 giugno 1940 l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'', la ''Procione'' e l’[[incrociatore ausiliario]] ''[[RAMB III]]'' scortarono da [[Napoli]] a [[Tripoli]] i [[trasporto truppe|trasporti truppe]] ''Esperia'' e ''Victoria'': si trattava del primo [[convoglio navale|convoglio]] per la [[Libia]]<ref>http://www.naval-history.net/xDKWW2-4006-19JUN04.htm</ref>.
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Alle sei del mattino del 19 luglio l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'', con le unità della propria squadriglia, lasciò Bengasi per scortare sulla rotta di ritorno verso Napoli un convoglio composto dai mercantili ''Esperia'', ''Calitea'', ''Marco Foscarini'', ''Francesco Barbaro'' e ''Vettor Pisani'': il convoglio arrivò indenne nel [[porto]] partenopeo, poco dopo la [[mezzanotte]] del 21 luglio<ref name="Giorgerini"/>.
Il 27 luglio ''Orsa'', ''Procione'', ''Orione'' e ''Pegaso'' funsero da scorta di un convoglio in navigazione da Napoli a Tripoli nel corso dell’operazione «Trasporto Veloce Lento» (il convoglio era formato dai [[nave cargo|mercantili]] ''Maria Eugenia'', ''Gloriastella'', ''Mauly'', ''Bainsizza'', ''Col di Lana'', ''Francesco Barbaro'' e [[Città di Bari (incrociatore ausiliario)|''Città di Bari'']]): rinforzate nella scorta dall’arrivo dei cacciatorpediniere ''Maestrale'', ''Grecale'', ''Libeccio'' e ''Scirocco'', le unità giunsero in porto senza danni il 1° agosto, eludendo anche un [[attacco (guerra)|attacco]] da parte del [[sommergibile]] britannico ''Oswald'' (attacco effettuato il 30 luglio)<ref>http://www.naval-history.net/xDKWW2-4007-20JUL02.htm</ref>.
Tra il 1940 ed il 1941 l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'', così come le unità gemelle, venne sottoposta a lavori in seguito ai quali imbarcò altre 4 [[mitragliera|mitragliere]] da 13,2 mm ed 8 da 20/65 mm<ref name="navypedia"/>.
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Alle 4.40 del 24 maggio salpò da Napoli di scorta, insieme al cacciatorpediniere [[Freccia (cacciatorpediniere 1931)|''Freccia'']] ed alle torpediniere ''Procione'' e ''Pegaso'', ad un convoglio composto dai trasporti truppe [[Conte Rosso (transatlantico)|''Conte Rosso'']], ''Marco Polo'', ''Esperia'' e ''Victoria''; si aggiungeva poi la scorta indiretta della III Divisione incrociatori ([[Trieste (incrociatore)|''Trieste'']] e [[Bolzano (incrociatore)|''Bolzano'']]) con i cacciatorpediniere [[Ascari (cacciatorpediniere)|''Ascari'']], [[Corazziere (cacciatorpediniere 1939)|''Corazziere'']] e [[Lanciere (cacciatorpediniere 1939)|''Lanciere'']], nonché, per un breve lasso di tempo (tornarono in porto alle 19.10), delle torpediniere ''Perseo'', ''Calliope'' e [[Calatafimi (cacciatorpediniere)|''Calatafimi'']]<ref name="Giorgerini"/>. Alle 20.40 il sommergibile britannico [[HMS Upholder (P37)|''Upholder'']], dopo aver avvistato il convoglio ed essersi avvicinato, lanciò due [[siluro|siluri]]: le armi centrarono il ''Conte Rosso'', che affondò in dieci minuti, trascinando con sé 1297 uomini<ref name="Giorgerini"/>. Le unità della scorta provvidero al recupero dei 1432 superstiti<ref name="Giorgerini"/>.
Il 14 luglio 1941 scortò da Tripoli a Napoli, insieme ai cacciatorpediniere [[Fuciliere (cacciatorpediniere 1937)|''Fuciliere'']], [[Alpino (cacciatorpediniere 1939)|''Alpino'']] e [[Lanzerotto Malocello (cacciatorpediniere)|''Malocello'']] ed alle torpediniere ''Procione'' e ''Pegaso'', i trasporti ''Rialto'', ''Andrea Gritti'', ''Sebastiano Venier'', ''Barbarigo'' ed ''Ankara'': il sommergibile britannico ''P 33'' silurò ed affondò il ''Barbarigo'' in posizione 36°27’ N e 11°54’ E, venendo poi gravemente danneggiato dalla
Il 13 agosto salpò da Napoli per scortare a Tripoli, insieme ai cacciatorpediniere ''Vivaldi'', ''Malocello'', [[Folgore (cacciatorpediniere)|''Folgore'']], [[Fulmine (cacciatorpediniere 1932)|''Fulmine'']] e [[Strale (cacciatorpediniere 1932)|''Strale'']], un convoglio composto dai trasporti ''Andrea Gritti'', ''Rialto'', ''Vettor Pisani'', ''Francesco Barbaro'' e ''Sebastiano Venier''; tale convoglio giunse indenne il 15 nonostante attacchi aerei (durante i quali esplose accidentalmente un [[cannone]] del ''Vivaldi'') e subacquei<ref>http://www.naval-history.net/xDKWW2-4108-35AUG01.htm</ref>.
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Il 27 agosto la torpediniera, salpata dal [[Pireo]], diede la caccia ad un sommergibile nel [[canale]] di [[Cerigo]]: la nave ritenne di averlo affondato<ref name="Cocchia">Aldo Cocchia, ''Convogli. Un marinaio in guerra 1940-1942'', pp. 268-273-292</ref>, ma non esistono conferme.
Il 9 settembre 1942 l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'', al comando del [[tenente di vascello]] Enrico Bucci<ref name="bollettini">http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/bollettini_di_guerra,9/__settembre_dal_n__al_n_,71.html</ref>, rilevò un sommergibile nemico a meridione di [[Milo]] e per ventiquattr’ore gli diede intensa caccia, che fu complicata dalla scarsa
Il 12 settembre alla torpediniera venne attribuito l’affondamento di un altro sommergibile<ref name="bollettini"/>, nuovamente non confermato.
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Nel settembre 1943 l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'', al comando del [[capitano di corvetta]] Gino Del Pin, faceva parte del Gruppo Torpediniere di [[La Spezia]], cui appartenevano anche le torpediniere [[Impetuoso (torpediniera)|''Impetuoso'']], [[Libra (torpediniera)|''Libra'']], ''Pegaso'', [[Ardimentoso (torpediniera)|''Ardimentoso'']] ed ''Orione''<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso">http://www.regianaveroma.org/Storiografia/Salvataggio/ImpetuosoPegaso.pdf</ref>.
In seguito all’annuncio dell’[[armistizio di Cassibile|armistizio]], nella prima
Alle 16.09<ref>http://www.cestra.eu/franco/ffnnbb_capitolo6.htm</ref> ''Pegaso'', ''Impetuoso'' ed ''Orsa'' furono inviate, insieme ai cacciatorpediniere ''Mitragliere'', ''Fuciliere'' e ''Carabiniere'' ed all’[[incrociatore]] ''Attilio Regolo'', a soccorrere la [[nave]] in affondamento; l<nowiki>’</nowiki>''Impetuoso'' recuperò 47 superstiti, ''Orsa'' e ''Pegaso'' 55, il ''Regolo'' 17, i tre cacciatorpediniere trassero in salvo in tutto 503 uomini<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>. Dopo aver vanamente ispezionato la [[superficie]] del [[mare]] alla ricerca di altri sopravvissuti, le tre torpediniere fecero rotta verso [[nord-ovest|nordovest]], ma alle 19 furono vennero attaccate da un gruppo di [[aereo da caccia|caccia]] e [[bombardiere|bombardieri]] tedeschi, che le mitragliarono e bombardarono: manovrando ad elevata [[velocità]] e facendo fuoco con tutto l’[[armamento]] contraereo, le tre navi, evitate di strettissima misura parecchie [[bomba (ordigno)|bombe]], uscirono quasi indenni dall’attacco alle 20.30<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>. L<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' abbatté con le proprie [[mitragliera|mitragliere]] due [[velivolo|velivoli]] tedeschi, riducendo il munizionamento antiaereo a meno della metà<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>. Nelle ore successive le tre torpediniere, rimaste isolate e senza [[ordine (comando)|ordini]], cercarono di ricongiungersi alla squadra italiana, senza sapere dove fosse, tentarono infruttuosamente di soccorrere il cacciatorpediniere ''Vivaldi'', poi l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'', ormai a corto di carburante (alla torpediniera non restava [[combustibile]] che per dieci ore di navigazione), alle 20.30 del 9 settembre fece rotta per le [[Baleari]] (seguita, all’1.30 del 10 settembre, anche da ''Pegaso'' ed ''Impetuoso'')<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>. Alle 10.23 del 10 settembre l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' diede fondo tra la [[spiaggia]] e l’isolotto di [[Formentera]], nella baia di [[Pollenza]]<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>.
Mentre nella [[notte]] tra l’11 ed il 12 settembre ''Pegaso'' ed ''Impetuoso'' ripartirono per autoaffondarsi, il comandante Del Pin decise di restare all’ormeggio sperando che le autorità [[Spagna|spagnole]] gli avrebbero concesso una proroga oltre le ventiquattr’ore previste per la sosta in porti neutrali, e che gli avrebbero permesso di rifornirsi di [[acqua]] e [[nafta]]<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>. Tuttavia gli spagnoli ordinarono dapprima all<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' di trasferirsi a [[Palma di Maiorca|Palma]] per rifornirsi di combustibile, poi, prima della partenza, di attendere, poi di recarsi a [[Mahon]], in ultimo di attendere ancora; continuando a tenere in funzione i generatori di [[elettricità]], la torpediniera consumò il poco carburante rimasto, rimanendo così impossibilitata a muovere<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/>. Trainata qualche giorno dopo a Palma di Maiorca, l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' venne internata dalle autorità spagnole insieme ai cacciatorpediniere della squadriglia «[[Mitragliere (cacciatorpediniere)|''Mitragliere'']]» e rimase in tali condizioni sino al 15 gennaio 1945, quando poté ripartire per trasferirsi dapprima ad [[Algeri]] e quindi fare rotta su Taranto, rientrando in Italia, ove giunse il 23 gennaio<ref name="Regianaveroma-PegasoImpetuoso"/><ref>http://www.regianaveroma.org/RegiaNaveRoma_2009/Archivio/Fotografico/Internamento.htm</ref>.
Nel dopoguerra l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' e la gemella ''Orione'' prestarono servizio nella neonata [[Marina Militare]] italiana. Negli [[anni Cinquanta]] le due unità vennero riclassificate [[fregata (nave)|fregate]] antisommergibili e sottoposte a profondi lavori di rimodernamento, (svoltisi per l<nowiki>’</nowiki>''Orsa'' tra il 1954 ed il 1955), che videro importanti modifiche alle [[sovrastruttura|sovrastrutture]] e soprattutto
Nel 1957-1958 le due unità cessarono l’impiego di [[squadra]] e vennero invece assegnate a compiti di [[rimorchio]] [[bersaglio|bersagli]]: a tale scopo venne eliminato il cannone da 100/47 (situato a [[poppa]]), sostituito con un’apparecchiatura ottica detta «pollaio» (che consentiva l’osservazione degli scarti del
In tale servizio ''Orsa'' ed ''Orione'' avevano a disposizione un solo equipaggio in due, quindi furono impiegate ad alternanza.
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