Muro portante: differenze tra le versioni

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== Il ruolo strutturale ==
Il muro portante serve a scaricare a terra il [[peso]] delle strutture sovrastanti al muro stesso. In base all'entità del carico che deve sostenere, il muro deve essere più o meno spesso. Anche il materiale costitutivo è di fondamentale importanza per stabilire quanto carico si può gravare su un muro.
In condizioni normali il [[Carico strutturale|carico]], dalla sommità del muro si ripartisce su tutto lo spessore, esercitando una [[pressione]] omogenea sulla [[sezione]] della struttura. La [[portanza]] del muro si misura in [[kg]]/cmqcm² o in N/mq.
La portanza di un buon muro non è mai eccezionale: al massimo 8–10 kg/cmqcm², rispetto ai 40 kg/cmqcm² che potrebbe sostenere un muro in blocchi di granito a secco o rispetto ai 60–70 kg/cmqcm² del cemento armato, per non parlare dei 2.200 kg/cmqcm² dell'acciaio. Nonostante ciò, il muro portante di mattoni rappresenta ancora oggi una valida tecnica costruttiva, soprattutto per la realizzazione di abitazioni di modeste dimensioni o di strutture che comunque non superano i tre-quattro piani di altezza. Il muro, infatti, ha un vantaggio evidente rispetto al cemento armato e all'acciaio: una volta realizzato, non c'è bisogno di tamponare la struttura, perché il muro stesso funge anche da protezione verso l'esterno.
Non solo: il muro in mattoni è anche più veloce da montare rispetto al cemento armato, in cui bisogna aspettare il tempo della maturazione (circa 28 giorni).
 
Il muro, data la sua struttura, non è adatto a portare carichi concentrati come grosse travi: {{Chiarire|si preferisce, infatti, far appoggiare tutto il solaio sulla lunghezza del muro, evitando proprio di realizzare le travi di cemento}}: si evita così anche il [[ponte termico]] della trave stessa.
 
 
== Tipologie di muratura portante ==