Giuseppe Argenti: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Non sono note notizie biogrtafichebiografiche relative ai primi anni di attività; Le sue opere sono realizzate per la maggior parte dei casi nelle città dello stato sabaudo, dove ebbe maniera di collaborare con lo scultore [[Stefano Butti]]. <br/>
Molti sono i suoi lavori nella città di [[Novara]] ed in provincia tra cui citiamo la serie di medaglioni a tema religioso realizzate per il Duomo della città. Sempre a [[Novara]] realizza: nel palazzo dell'Archivio di Stato,sull'architrave dell'ingresso la statua del Genio della Conservazione; a Palazzo Orelli, decora il vertice e gli acroteri laterali del timpano con rappresentazioni delll'Acqua, della Terra e dell'Amor Patrio; Decora i prospetti della Barriera Albertina con statue allegoriche, raffiguranti virtù o attività civiche; all'Ospedale maggiore della Carità a partire dal 1852, decora il cortile centrale con medaglie e busti marmorei di benefattori organizzati in base a un suo progetto decorativo; a Palazzo Bertelli, scolpisce la statua superiore, che raffigura un'allegoria della città di Novara.<br/>
A [[Vercelli]], nel 1864, in collaborazione con lo scultore [[Ercole Villa]] che ritrae lo statista [[Cavour]], realizza le due statue allegoriche alla base del monumento dedicate all’Agricoltura che tiene in mano i frutti della terra e al Commercio che auspica il libero mercato, come titola il grande volume ai suoi piedi. <br/>
A [[Bellinzago Novarese]], nella chiesa parrocchiale di San Clemente, l'argentiArgenti realizza, le quattro statue degli [[Evangelisti]], da lui eseguite su disegno dall'[[Antonelli]] (1858). Oltre a queste realizzerà due busti di marmo, raffiguranti l'uno il prevosto [[Serafino Bellini]] e l'altro [[Alessandro Antonelli]].<br/>
 
Per lo Scurolo di Sant'Alessandro a [[Fontaneto d'Agogna]] (NO), nel 1845, esegue le 12 statue in terracotta con i santi onomastici degli illustri committenti, proprietari in Fontaneto.<br/>
A [[Lu]] (AL) nella Chiesa di Santa Maria Nuova, nel 1846, l’ArgentiArgenti realizza, l’altorilievol'altorilievo della Madonna Assunta che decora l’absidel'abside.<br/>
Al Palazzo Civico di [[Novara]] sorgeva il monumento a [[Carlo Alberto]], distrutto nel periodo della seconda guerra mondiale, che rappresentava un'aquila con un'ala spezzata, posta tra due statue, raffiguranti la Vigilanza e la Temperanza, opere dello scultore viggiutese [[Giuseppe Argenti]], autore anche del modello della statua del Salvatore, innalzata sulla sommità della [[cupola di S. Gaudenzio]] nel 1878. Nel 1863 scolppisce la statua di San Carlo Borromeo per la Parrocchiale di [[Galliate]] (NO). A [[Valduggia]] (VC) realizza nel 1866 il celebre monumento dedicato, dal paese natio, al pittore [[Gaudenzio Ferrari]]. Ad [[Oleggio]] (NO), realizzerà le decorazioni plastiche e le statue che decorano la facciata del Santuario della Beata Vergine Assunta in località Loreto. <br/>
Nel 1863 scolpisce la statua di San Carlo Borromeo per la Parrocchiale di [[Galliate]] (NO). <br/>
A [[Valduggia]] (VC) realizza nel 1866 il celebre monumento dedicato, dal paese natio, al pittore [[Gaudenzio Ferrari]]. <br/>
Ad [[Oleggio]] (NO), realizzerà le decorazioni plastiche e le statue che decorano la facciata del Santuario della Beata Vergine Assunta in località Loreto.<br/>
 
A [[Vercelli]], in piazza Cavour è il monumento a [[Camillo Benso conte di Cavour]]