Violenza poliziesca: differenze tra le versioni
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{{C|motivo=Il fenomeno non sembra noto in quanto tale con questo nome in lingua italiana; il salto dal 1600 al 1800 rende incerto il riferimento più antico (e dubito che il termine come oggi inteso sia applicabile al Seicento); i riferimenti sono tutti localizzati in un ambito preciso e non universale come si presupporrebbe dal titolo|argomento=sociologia|mese=marzo 2009|firma=[[Utente:MM|MM]] <small>[[Discussioni utente:MM|(msg)]]</small> 23:05, 1 mar 2009 (CET)}}{{unsigned|MM}}
[[File:1919 Battle of George Square - David Kirkwood on the ground after being struck by police batons.jpg|thumb|right|Il manifestante [[David Kirkwood]] esanime al suolo dopo essere stato brutalmente pestato dalle forze dell'ordine durante la [[Battaglia di George Square]] (1919).]]
'''Brutalità poliziesca''' è il termine usato per indicare un contesto di [[violenza]], [[repressione
Negli ordinamenti giuridici di alcuni paesi, la brutalità poliziesca è perseguibile penalmente, ma non riconosciuta come reato.<ref name="Amnesty 2007">{{cite web | title = Amnesty International Report 2007 | url = http://thereport.amnesty.org/eng/Homepage | publisher = Amnesty International |year= 2007 | accessdate - 2007-08-08 }}</ref>
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Secondo vari teorici, tra cui il professore [[Jerome Skolnick]], questo comportamento si radicalizza negli anni di attività e carriera, ove, avendo a che fare con elementi disagiati e deviati, forzatura della legge, casi di violenza e omicidio molto sensibili, la mente degli addetti all'ordine subisce un regredimento assumendo posizioni di carattere [[autoritarismo|autoritario]] e repressivo giustificate come unico mezzo di mantenimento della legge.<ref>{{cite book | last = Skolnick | first = Jerome H. | coauthors = Fyfe, James D. | editor = Winters, Paul A. | title = Policing the Police | year = 1995 | publisher = Greenhaven Press | location = San Diego | isbn = 1-56510-262-2 | pages = 45–55 | chapter = Community-Oriented Policing Would Prevent Police Brutality }}</ref>
Secondo un rapporto della [[Royal Canadian Mounted Police]], è un fenomeno prettamente individuale e raramente localizzato in gruppi omogenei. Sembra infatti che fattori psicologici e ambientali siano la principale causa del comportamento violento.
Altre teorie optano per tesi alternative, in cui la brutalità della polizia sia tipica di alcuni paesi in cui una "cultura dell'ordine" abbia portato l'insorgere del fenomeno come risposta a un elevato tasso di [[criminalità]] e alla volontà delle autorità di travalicare la legge.
L'uso eccessivo della forza, però, come ogni fenomeno ha dei pro e dei contro, sostenitori e non. Se per molte persone può essere visto come una violenta esagerazione della polizia per imporre la sua autorità, in alcuni sobborghi e città disagiat moltissima gente approva l'uso forte del manganello come deterrente alla criminalità.
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