Qin (stato): differenze tra le versioni

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Il [[247 a.C.]] segna la fine del [[Periodo dei regni combattenti]]. In quell'anno, il tredicenne Zheng fu incoronato re di Qin. Diciassette anni più tardi, il re Zheng si lanciò alla conquista dello stato di [[Han (stato)|Han]], e successivamente degli stato di [[Zhao (stato)|Zhao]] ([[228 a.C.]]) e di [[Wei (stato)|Wei]] ([[225 a.C.]]).
 
Nel 225 a.C. solo tre stati sovrani rimanevano indipendenti: Chu, Yan e QinQi. Ying Zheng di Qin decise di sconfiggere per primo lo stato più forte, quello di Chu. Nonostante la vastità del territorio e la quantità di risorse e di manodopera, il difetto principale dello stato di Chu era il suo governo corrotto che aveva vanificato quasi del tutto le riforme [[legalismo|legaliste]] introdotte da [[Wu Qi]] un secolo e mezzo prima.<br />
La prima invasione fu un insuccesso, perché l'esercito Chu respinse le truppe Qin comandate dall'inesperto generale Li Xing, sul terreno a lui poco familiare di Huaiyang, nelle odierne province di Jiangsu e Anhui. Nel [[224 a.C.]], a comandare una seconda invasione alla testa di un esercito Qin di 600&nbsp;000 uomini fu richiamato il famoso conquistatore dello stato di Zhao, Wang Jian. Lo stato di Chu non riuscì a fermare gli invasori, e dopo aver tentato una vana resistenza fu definitivamente conquistato nel [[223 a.C.]]