Sulayman ibn Abd al-Malik: differenze tra le versioni

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Qutayba si allarmò grandemente dell'ascesa al califfato di Sulaymān. Dapprima inviò un suo rappresentante al califfo con missive in cui gli garantiva la sua lealtà, non diversamente da come era stato leale col precedente califfo, implorando Sulaymān di non sostituirlo dal posto di governatore del Khurasan a favore di Yazīd ibn al-Muhallab e, infine, se l'inviato avesse visto che Sulaymān era comunque favorevole a Yazīd, con la rinuncia di Qutayba all'obbligo di lealtà verso il califfo. Sulaymān spedì indietro l'inviato con la conferma del governatorato di Qutayba. Tuttavia Qutayba s'era già indotto alla ribellione ma le sue truppe rifiutarono di seguirlo e lo uccisero, inviando poi la sua testa mozzata a Sulaymān.<ref>Cfr. [[Tabari|Ṭabarī]], v. 24 pp. 5-25, par. 30.</ref>
 
Sulaymān procedette quindi alla nomina di Yazīd ibn al-Muhallab a governatore del [[Khorasan|Khurasan]], cosa che consentì all'amico del califfo di evitare lo stretto controllo finanziario impostogli da Ṣāliḥ ibn ʿAbd al-Raḥmān in Iraq.
 
== La politica califfale ==
Restando strettamente alleato dell'elemento yemenita, Sulaymān non si mosse alla volta di [[Damasco]] diventando califfo, ma rimase invece a [[Ramla]] in Palestina. Il suo governatore del Khurasan, Yazīd, proseguì nella sua continua espansione verso le regioni montagne dell' [[Iran]], quali il [[Tabaristan]]. Sulaymān inviò anche un corposo esercito sotto il comando del fratello [[Maslama ibn Abd al-Malik|Maslama ibn ʿAbd al-Malik]] per attaccare la capitale [[Impero Bizantino|bizantina]] di [[Costantinopoli]]. Ciò portò a un attacco assai impegnativo che si prolungò per tutto l'inverno. Gli eserciti del califfo avanzarono nel territorio [[Bizantini|bizantino]] e presero una piazzaforte controllata dall'elemento slavo<ref>Cfr. [[Tabari|Ṭabarī]], v. 24, p. 42.</ref>. L'assedio di Costantinopoli creò problemi logistici dentro e fuori le mura assediate. Infine questa fu la causa dell'insuccesso arabo. Sulaymān si apprestava a varcare la frontiera bizantina quando, improvvisamente,<ref>Tra le cause della morte poteva esserci una complessione fisica eccessivamente robusta (caratteristica questa di non pochi [[Omayyadi]]). Noti sono i suoi banchetti, spesso con l'amico Ibn al-Muhallab.</ref> morì nel [[717]].