Corrado IV di Svevia: differenze tra le versioni

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Mentre Federico, dopo l'elezione, si concentrò nuovamente sulla sua lotta contro il [[papato]] e i comuni italiani, il giovane Corrado rimase quasi sempre in Germania<ref>Si segnala solo la presenza di Corrado nell'assedio di [[Brescia]] del [[1238]], concluso con un insuccesso per gli imperiali</ref>, con il compito di rappresentare il padre: al fianco di Corrado, almeno fino al 1241, in qualità di procuratore imperiale, fu il vescovo [[Sigfrido III di Eppstein|Sigfrido III di Magonza]], coadiuvato da un consiglio di reggenza composto tra gli altri dai poeti [[Corrado di Winterstetten]], [[Goffredo di Hohenlohe]]; dal [[1242]] il nuovo procuratore imperiale fu il [[langravio]] [[Enrico Raspe]], affiancato da [[Venceslao I di Boemia|Venceslao]] [[re di Boemia]], entrambi vicini alla politica dell'imperatore negli anni che videro l'avvicinarsi in Europa dell'invasione [[Mongoli|mongola]].
 
Poi dal [[1245]] in poi, raggiunta la maggiore età, Corrado cominciò a intervenire attivamente e personalmente oltre a ricercare presso i principi sostegno alla politica paterna; questa era minacciata dalle manovre di [[papa Innocenzo IV]] e dell'arcivescovo di Colonia che avevano portato dalla loro parte numerosi principi: nel [[Concilio di Lione]], il papa dichiaròscomunicò decadutoFederico CorradoII e lodichiarò scomunicòdecaduto eCorrado; l'anno successivo [[Enrico Raspe]] fu eletto re di Germania e il [[5 agosto]] [[1246]] Corrado fu sconfitto nella [[battaglia di Nidda]] dal langravio di Turingia.
 
Il [[1° settembre]] [[1246]], a [[Vohburg]], Corrado sposò [[Elisabetta di Wittelsbach (1231-1273)|Elisabetta di Wittelsbach]], figlia del [[duca di Baviera]] [[Ottone II di Baviera|Ottone II]]. Con questo matrimonio i [[Wittelsbach]] divennero gli alleati più potenti degli [[Hohenstaufen]].
Dopo la morte di Enrico Raspe, avvenuta nel [[1247]], il papa designò [[Guglielmo d'Olanda]] come re di Germania. Corrado si scontrò militarmente col concorrente, dapprima con esiti scoraggianti. Nel [[1250]] gli riuscì però di sconfiggere Guglielmo ed i nobili renani suoi alleati.
 
Lo stesso anno moriva a dicembre il padre Federico II: nel suo testamento lo nominava erede universale e suo successore sul trono imperiale, su quello di Sicilia e su quello di Gerusalemme, concedendo a [[Manfredi di Sicilia|Manfredi]] - fratellastro di Corrado - il [[Principato di Taranto]] e con esso il baiulato del Regno di Sicilia. Papa Innocenzo IV non volle riconoscere il testamento, in particolare per la successione al Regno di Sicilia che considerava una prerogativa pontificia. E nel [[1251]] Guglielmo d'Olanda ritrovava il successo militare.