Clausola rescissoria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{W|calcio|ottobre 2009}}
{{F|calcio|febbraio 2010}}
La cd. "clausola rescissoria" è un' ''invenzione giornalistica'' per indicare la possibilità di risoluzione di un contratto dietro il pagamento di una somma di danaro. Nel codice civile tale clausola viene denominata "clausola penale" ossia il pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno per il mancato adempimento (consistente nel fatto che il calciatore non porterà a termine l'incarico di giocare per il tempo originariamente previsto) mentre non vi è alcuna traccia della cd. "clausola rescissoria" in quanto la "Rescissione" riguarda tutt'altre ipotesi di scioglimento del contratto. I casi di rescissione presuppongono infatti: 1) che il contratto venne stipulato in stato di bisogno o pericolo; ovvero 2) che la sproporzione tra le due prestazioni sia di tale entità che l'una valga più del doppio dell'altra.
 
La '''clausola di rescissione''' (o '''clausola rescissoria''') è un accordo stipulato tra la società e il giocatore che firma il contratto in cui si stabilisce una cifra che la società (proprietaria del cartellino) non può rifiutare se venisse offerta da un altro club o società per l'acquisizione del medesimo cartellino. Naturalmente il calciatore in questione può accettare o meno l'offerta. {{citazione necessaria|In alcune leghe è obbligatoria, ma può essere introdotta facoltativamente al fine di garantire un'eventuale cessione del giocatore.}}
 
Tra i campionati più importanti si citano la Liga spagnola e in Brasile.
 
{{Portale|calcio}}