King David: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
|titoloitaliano = King David
|titolooriginale = King David
|immagine = http://www.film.tv.it/imgbank/LOC/KI/00574603.JPG
|immagine =
|didascalia =
|paese = [[Regno Unito]]
Riga 12:
|tipoaudio = sonoro
|ratio =
|genere = biblico/storico
|regista = [[Bruce Beresford]]
|soggetto =
Riga 39:
Il regista del film è [[Bruce Beresford]] mentre [[Richard Gere]] recita la parte di Re David.
 
La storia comincia dopo una vittoria dell'esercito di Israele, guidato dal re Saul, sugli Amaleciti, con i quali Saul ha deciso, contrariamente a quanto stabilito dalla legge di [[Dio]] (che parla per bocca del profeta Samuele), di discutere un possibile trattato. Samuele, lì giunto, vanifica ogni tentativo di dialogo uccidendo il re degli Amaleciti in catene e dicendo a Saul che Dio lo priverà del regno, che darà ad un altro, "ad un uomo che gliGli è caro, e che è migliore di te".
A questo punto la scena si sposta nella casa di Iesse di [[Betlemme]], presso il quale Samuele si reca per scegliere tra i suoi figli un re per Israele. Compreso che è il giovane David che dovrà succedere a Saul, Samuele lo unge e lo benedice, dicendo che quando morirà, Saul manderà a chiamare David, e che Dio sfiderà il giovane.
Qualche tempo dopo Saul e l'esercito di Israele è impegnato in una campagna contro i Filistei, e Saul attende l'arrivo di Samuele per ottenere la benedizione dell'esercito di modo da poter ottenere la vittoria sui nemici. Samuele però non arriva: è un messo a giungere presso il campo degli Israeliti e ad informare i capi dell'esercito e Saul che Samuele è morto, e che il levita Nathan ne ha ora preso il posto come profeta di Israele. Saul, preda della rabbia e dello sconforto, invoca Dio e non attacca i Filistei, ma si rinchiude nella sua tenda, pregando suo figlio Gionata di mandare a chiamare un musico per allietarlo. Gionata parte quindi con un cugino di David alla volta della casa di Iesse, dove trovano il ragazzo pronto a partire. I tre raggiungono il campo degli Israeliti e David incontra per la prima volta Saul, e lo allieta con la sua cetra, cantandogli quello che è noto come [[Salmo 23]].
Nei giorni seguenti David rimane presso l'esercito di Saul, che è tenuto sotto scacco dai Filistei, i quali quotidianamente sfidano Israele a proporre un campione che affronti il potente guerriero filisteo Golia per riscattare l'onore del proprio popolo e del proprio dio. David, conscio che è questa la sfida che Dio gli rivolge, scende nella valle ad affrontare il guerriero con la sua sola fionda, e trionfa. Volti i Filistei in fuga, Saul esalta David e lo inquadra nel suo esercito, nel quale militerà per dieci anni.
Al termine di questi dieci anni David è di ritorno al palazzo di Saul insieme a Gionata e all'esercito dopo una spedizione militare, ed ottiene la figlia di Saul, Mikal, in sposa, come gli era stato promesso per l'uccisione di Golia (nella Bibbia Mikal viene promessa a David se questo riuscirà ad uccidere cento Filistei. Uno stratagemma escogitato da Saul, già preda dello "spirito maligno", per far sì che il giovane muoia). Durante la notte del banchetto però, Saul apprende che Samuele aveva benedetto David al suo posto, e decide di uccidere il giovane, prontamente avvertito da suo fratello Sam e da Gionata, i quali lo aiutano a fuggire e lo indirizzano verso un santuario gestito dal gran sacerdote Achimelech.
Lì David trascorrerà diverso tempo in compagnia del gran sacerdote e vedrà l'[[Arca dell'Alleanza]], giurando di costruirle un degno tempio, fin quando il guardiano dell'Arca rivela a Saul che il suo nemico si trova nel santuario. A questo punto il gran sacerdote, dopo aver ucciso il guardiano traditore, aiuta David e Sam a fuggire appena prima dell'arrivo di Saul e dei suoi uomini. Saul, per rappresaglia, ordina lo sterminio dei sacerdoti ed uccide egli stesso il gran sacerdote.
David, fuggito nel deserto con la sua gente, trascorre gli anni prendendo tre mogli (le quali gli danno diversi figli) e fuggendo da Saul, fin quando una notte non decide di sfidarlo apertamente. Si reca dunque nella grotta dove Saul riposa sorvegliato dai suoi figli e dal suo generale Abner e gli sottrae la spada, che gli restituisce la mattina seguente a prova di come egli non intenda colpire il re di Israele nonostante Dio l'abbia posto nelle sue mani. Saul dunque rinuncia alla caccia e si ritira temporaneamente. David invece si reca in visita presso il re dei Filistei Achis (interpretato da [[Tomas Milian]]), dal quale ottiene protezione in cambio di aiuto militare (ad eccezione che contro Israele) e la promessa di non interferire negli affari dei Filistei una volta raggiunto il trono di Israele.