Costituzione della Repubblica del Kosovo: differenze tra le versioni

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{{Politica Kosovo}}
La '''Costituzione della [[Repubblica del Kosovo]]''' è entrata espressamente in vigore il [[15 giugno]] [[2008]]. In precedenza, il [[United Nations Interim Administration Mission in Kosovo|Kosovo]] era governato sulla base di un
Quadro Costituzionale provvisorio - basato sulla [[Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]] e ratificato nel 2001 - che prevedeva le [[Istituzioni provvisorie di autogoverno]], riservando l'autorità finale ad un Rappresentante Speciale del [[Segretario Generalegenerale delle Nazioni Unite]].
 
Il governo della [[Serbia]], che considera il Kosovo parte del proprio territorio sovrano e rifiuta le rivendicazioni di indipendenza, non accetta la nuova costituzione. Tali dispute e questioni di sovranità sono sorte alla fine del [[XX secolo]] con la disgregazione della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], di cui la Serbia è stata parte.
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In maniera solenne, approviamo la [[Costituzione]] della Repubblica del Kosovo."
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Essa stabilisce anche che "La Repubblica del Kosovo non avrà rivendicazioni territoriali contro, e non cercherà un'unione con, qualsiasi Stato o parte di qualsiasi Stato.", questo essendo un chiaro messaggio contro qualsiasi possibile rivendicazione [[irredentista]] (unione con l'[[Albania]], o annessione di aree albanesi collocate all'interno della [[Serbia]]). Essa prevede uno stato [[laico]] "neutrale nelle questioni delle credenze religiose" (articolo 8). La costituzione kosovara si compone di 14 [[capitoloCapitolo (testo)|capitoli]] e 162 [[articolo|articoli]].
 
== Storia ==
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La Costituzione provinciale del Kosovo ([[1974]]) fu la prima costituzione della regione. La costituzione federale jugoslava del 1974 concesse al Kosovo e alla Vojvodina prerogative proprie delle repubbliche della federazione, sebbene esse rimanessero parti costitutive della Serbia secondo la costituzione federale, repubblicana e provinciale. In seguito al cambiamento dello status giuridico del Kosovo nel 1974, le autorità della repubblica serba cercarono di reintegrare il Kosovo nella Serbia proponendo vari emendamenti costituzionali, ma non furono in grado di ottenere il consenso richiesto da tutte le repubbliche jugoslave.<ref>{{ cita libro | autore=Peter Radan | titolo=The Break-up of Yugoslavia and International Law | url=http://books.google.com/books?id=-e5ciqlbvcwC | altri=Routledge Studies in International Law | anno=2002 | editore=[[Routledge]] | città=Londra/New York | id=ISBN 0-415-25352-7 | pagine=196-201. | capitolo=The secession of the Republic of Kosovo from Serbia }}</ref>
 
In risposta alle continue richieste della popolazione [[Albania|albanesi]] per lo status di repubblica durante gli anni Ottantaottanta, la Serbia promulgò una nuova costituzione repubblicana nel 1990, rinominando la provincia "Kosovo e Metochia" e riportando effettivamente il suo stato legale a quello della costituzione federale del [[1946]]. In risposta, l'assemblea provinciale del Kosovo emanò una "[[Dichiarazione di indipendenza]]" il [[2 luglio]] [[1990]], separandosi dalla Serbia (ma non dalla Jugoslavia) in base all'affermazione che gli Albanesi erano un popolo (''narod'') all'interno della "Federazione-Confederazione jugoslava", avente diritto all'autodeterminazione. La Dichiarazione dell'assmblea fu ritenuta incostituzionael dalla Corte costituzionale jugoslava nel [[1991]], con la motivazione che un cambiamento dello status della provincia avrebbe richiesto modifiche alle costituzioni jugoslava e serba. Poiché la Dichiarazione avrebbe influenzato la dimensione territoriale e i confini della Serbia, secondo la costituzione del 1974 essa richiedeva il consenso della Serbia. Inoltre, dal momento che gli Albanesi non erano una nazione costitutiva della Jugoslavia all'interno della costituzione jugoslava del 1974, ma piuttosto una minoranza nazionale, la corte stabilì che essi non avevano il diritto di invocare l'autodeterminazione al fine di proclamare il Kosovo una unità federale all'interno della Jugoslavia. La Serbia, dal canto suo, reagì alla Dichiarazione sciogliendo l'assemblea e il governo del Kosovo il [[5 luglio]] [[1990]].
 
Lo stesso giorno la [[Repubblica della Kosova (1990-2000)|Repubblica della Kosova]] dichiarò la sua secessione dalla Repubblica di Serbia e proclamò la [[Costituzione del Kosovo (1990)]].