Vito Guarrasi: differenze tra le versioni

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<!-- Guarrasi è stato interrogato come testimone al processo per mafia a carico di [[Giulio Andreotti]].
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Negli ambienti giudiziari legati alle indagini sulla mafia viene definito la vera mente pensante della mafia dagli anni '40 in poi. Nelle indagini il suo nome compare in tutti gli eventi legati alla mafia più importanti d'Italia: l'armistizio breve nell'anno 1943 a Cassibile (PA) con Lucky Luciano, Calogero Vizzini , Genco Russo e altri grandi mafiosi, la successiva liberazione e candidatura a sindaci in Sicilia negli anni dal 43 in poi di tutti i mafiosi arrestati precedentemente dal prefetto Mori, i maneggiamenti politici tra PC e DC in Sicilia, la morte del presidente dell'ENI Enrico Mattei nell'anno 1962, il rapimento e uccisione del giornalista Mauro di Mauro nell'anno 1970, la morte del capitano dei carabinieri Giuseppe Russo nell'anno 1970, la morte del procuratore di Palermo Pietro Scaglione nell'anno 1971, la morte del capo della sezione omicidi della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano nell'anno 1970 e molti altri casi sempre legati a mafia e politica.
Purtroppo, grazie alla sua grandissima abilità e intelligenza, non è stato possibile trovare prove sufficienti per una condanna nei suoi confronti ed è morto impunito.
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