Stadio Vincenzo Rispoli: differenze tra le versioni

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==Storia==
La costruzione dello ''Stadio dell'Arso'', futuro Stadio Vincenzo Rispoli, risale al [[1938]], allorquando l'allora allenatore dell'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Ischia Isolaverde|Ischia]], ''Filippo Ferrandino'', ebbe in concessione una radura affinché potesse essere trasformata in campo sportivo. Tale radura si trovava nella zona ricoperta di lava dall'eruzione del 1301, il cosiddetto ''"Arso"''<ref name="rassegnaarso">{{cita news|url=http://www.larassegnadischia.it/Dizionario/voci/lettc3.html#cremato|pubblicazione=Isola d' Ischia - Tremila voci titoli immagini|data=2006|accesso=7 agosto 2011|pagina=|autore=Giovanni Castagna|editore = La Rassegna d'Ischia|titolo=Cremato}}</ref> da cui derivò il primo nome ufficiale dell'impianto, lo ''Stadio dell' Arso''. Nella sua prima conformazione l'impianto era costituito dal solo rettangolo di gioco, che fu ricavato dagli stessi atleti dell'Ischia, che si adoperarono per far brillare con delle mine gli enormi massi lavici presenti e per spianare il terreno.<ref>{{Cita|Ferrandino1990|p. 96|Ferrandino 1990|harv=s}}.</ref>
 
Nel [[1948]], dopo l'apporto di ulteriori migliorie che consistettero nella costruzione di una tribuna laterale e di una curva per far sì che l'impianto godesse dell'aspetto e della funzionalità di un campo di calcio rientrante nei limiti regolamentari, fu intitolato, nel corso della cerimonia di inaugurazione officiata da ''don Onofrio Buonocore'', alla memoria di ''Vincenzo Rispoli ''<ref>{{Cita|Ferrandino1990|pp. 197-198|Ferrandino 1990|harv=s}}.</ref>, giovane calciatore ischitano, talentuosa mezz'ala,<ref>{{Cita|Ferrandino1990|pp. 133-134|Ferrandino 1990|harv=s}}.</ref> che giocò nei gialloblu dal 1935 fino alla sua morte, avvenuta l'8 settembre 1943 a [[Vietri sul Mare]].<ref name="golfostoria">{{cita news|url=http://www.ilgolfo.it/t/storehtm/htm21/8Sep0704f.shtml|pubblicazione=Il Golfo|data=8 settembre 2007|accesso=7 agosto 2011|pagina=|autore=Redazione|editore =|titolo=Una data, un atto di eroismo, due destini.}}</ref>
 
Nel corso degli anni sono state apportate diverde migliorie che non hanno stravolto l'impianto dello stadio, che conserva tutt'oggi la sua conformazione originaria.