Hugh Bigod, I conte di Norfolk: differenze tra le versioni

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==Sottomesso ad Enrico II==
 
Nel [[1153]] Stefano moriva lasciando il trono al figlio di Matilde, [[Enrico II d'Inghilterra]]. Questi arrivò in Inghilterra per reclamare il proprio diritto di successione, Hugh capì che il vento stava per cambiare e combattècombatté con il principe resistendo dentro la città di [[Ipswich]] per non cederla agli uomini di Stefano. Enrico prese la città di Stamford e Stefano comprese che aveva perso, trovandosi in posizione di minoranza non poteva punire i nobili traditori. Nel [[dicembre]] del [[1154]] [[Enrico II d'Inghilterra]] salì al trono premiando coloro che lo avevano appoggiato e confermando a Hugh il possesso di tutte le sue terre e proprietà. Enrico spese il primo anno di regno a rimettere insieme i baroni che si erano ritagliati un'eccessiva indipendenza sotto il governo del suo predecessore e nel riportare l'ordine in un paese diviso.
Il controllo che Enrico esercitava sui nobili mal si adattava al carattere di Hugh, Enrico introdusse lo "scutage" una sorta di tassa che i nobili dovevano pagare in luogo del servizio militare, sistema che divenne pienamente operativo dal [[1159]]. Hugh provò a ribellarsi, ma il re lo ricondusse al suo posto e nel [[1157]] ricevette la piena sottomissione di Bigod.
In seguito [[Tommaso Becket]] lo scomunicò per aver trattenuto delle terre che invece appartenevano a un monastero del [[Norfolk]].