Regno di Abcasia: differenze tra le versioni

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L'efficace difesa attuata contro gli arabi e le nuove acquisizioni territoriali diedero ai principi abcasici sufficiente potere per rivendicare maggiore autonomia all'impero bizantino. Verso il 786 circa, Leone ottenne la sua piena indipendenza con l'aiuto dei [[cazari]], assumendo il titolo di ''re degli abcasi'' e trasferendo la sua capitale alla città georgiana occidentale di Kutatisi (attuale [[Kutaisi]]). Secondo gli annali georgiani, Leone suddivise il suo regno in otto ducati (''saeristavo''): Abcazia propriamente detta, [[Sukhumi|Tskhumi]], [[Bedia (Egrisi)|Bedia]], [[Guria]], [[Racha]] e [[Takveri]], [[Svaneti]], [[Argveti]], e Kutatisi. <ref>[[Vakhushti Bagrationi]], ''La storia di Egrisi, Abkhazeti o Imereti'', parte 1.</ref>
 
Il periodo più prospero del regno abcasico fu tra l'850 e il 950. Nei primi anni del X secolo si estendeva, secondo fonti bizantine, lungo la costa del Mar Nero per trecento miglia [[Grecia antica|greche]], dalle frontiere del [[thema]] [[caldei|caldeo]] alle foce del fiume [[Nicopsis]], con alle spalle il [[Caucaso Maggiore|Caucaso]]. Le tendenze espansionistiche in aumento del regno portarono ad un allargamento del suo reame verso est. Iniziando con [[Giorgio I di Abcasia|Giorgio I]] (872/873 - 878/879), i re abcasi controllavano anche [[Kartli]] (la parte centrale ed orientale della [[Georgia]]), interferendo negli affari dei georgiani e dei [[bagratidi]] [[armenia|armeni]]. Nel 908 circa, il re [[Costantino III di Abcasia|Costantino III]] (898/899 - 916/917) aveva alla fine annesso un porzione significativa di Kartli, strappata al regno confinante di [[Tbilisi|Tfilisi]] (attuale Tbilisi) controllato dagli arabi. Con il figlio, [[Giorgio II di Abcasia|Giorgio II]] (916/917 - 960), il regno abcasico raggiunse il suo culmine di potenza e prestigio. Per un breve periodo di tempo, anche [[Kakheti]] nella Georgia orientale e [[Hereti]] nelle regioni limitrofe georgiane-[[Albania (Caucaso)|albanesi]] riconobbero la sovranità abcasica. Come un temporaneo alleato dei [[impero bizantino|bizantini]], Giorgio II favorì le attività missionarie di [[Nicola I Mistico|Nicholas Mystikos]] nell'[[Regno di Alania|Alania]].
 
[[File:Bagrat III of Georgia (Gelati mural).jpg|thumb|[[Bagrat III di Georgia|Bagrat II di Abcasia]] fu anche Bagrat III di Georgia della casata dei [[Bagrationi]].]]